BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] il fondamento delle teorie accaderniche dei secoli XVIII e XIX.
Come ha dimostrato il Panofsky i concetti e il vocabolario platonico di cui a volte si serve il B. non sono profondamente assimilati. In effetti nella sua ampollosa introduzione egli ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] in inganno: esso non ha nulla a che fare con il misticismo teosofico platonizzante o neoplatonizzante. La terminologia di matrice platonica ha nei testi vaniniani una mera funzione di copertura. L’ateismo è per Vanini l’antidoto al misticismo. Esso è ...
Leggi Tutto
DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] dell'astrologia e della melotesia, gli insegnamenti di Galeno, la simpatia cosmica e la teoria degli umori" (Sermoneta, Il neo-platonismo, p. 875). Fra le parti del corpo umano e i diversi elementi e forze del creato, in primis gli astri (secondo ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] buoni in loro medesimi". Sei, pure per l'E., le "ragioni di governo", di cui "tre ... pessimi, tre altri per loro natura buoni". Platonico palese, dunque, l'E., che, in una lettera non datata a tale G. G. M. (ma l'assenza di data e le sole iniziali ...
Leggi Tutto
BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] sua mente cominciava ad aprirsi all'esperienza di un mondo più vasto e vario. A Firenze aveva il suo primo amore platonico e poetico per una giovinetta che egli celebra sotto il nome di Viola, probabilmente Violante Borromeo. A Roma era introdotto da ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] : lo stoicismo, con il suo uomo capace di autodeterminarsi e di salvarsi da solo, associato esplicitamente da Porzio al pelagianesimo; il platonismo, per il quale, al contrario, l’uomo è capace del bene solo per dono divino, e nel quale è necessario ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] 1517 appare il De arte cabalistica di Johannes Reuchlin, primo trattato in materia scritto da un non ebreo imbevuto di platonismo; nel 1518 abbiamo il De arcanis chatolicae veritatis di Pietro Galatino, e nel 1525 il De harmonia mundi di Francesco ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] nel senso della tradizione cristiana, da altri come risultato di idee attive, nel senso suggerito dal platonismo, oppure di forze naturali tese alla perfezione. Sporadicamente furono anche evidenziati parallelismi tra i processi dello sviluppo ...
Leggi Tutto
Espressione che comunemente è riferita al complesso di eventi che ha segnato la nascita e l’affermazione in Europa della scienza moderna, nel periodo convenzionalmente compreso tra la pubblicazione del [...] che l’opera di Copernico, interpretata in senso realistico, fece esplodere. Nata in un quadro concettuale legato a influssi platonici, pitagorici ed ermetici, la tesi copernicana della centralità del Sole e del movimento della Terra aspirava a una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] linguistica, la cui presenza o assenza non ne intacca in alcun modo la natura. Bolzano difende dunque un deciso platonismo semantico. Pur mancando ancora di un’assiomatica formalizzata, Bolzano anticipa così la moderna logistica in quanto definisce a ...
Leggi Tutto
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...