selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] ., De vulg. Eloq., a c. di P.V. Mengaldo, Padova 1968, XXXVI n. 1. Per i testi latini citati nel corso della voce: Platone, Timaeus a Calcidio translatus commentarioque instructus, a. c. di J. H.Waszink, Londra-Leida 1962, 167 r. 6, 282 rr. 7-18, 298 ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] ha reso possibile il concetto di una storia vera e propria della filosofia» (p. 112), tramite il passaggio dall’idea platonico-aristotelica di ‘scienza’, statica e «oggettiva», fondata su un complesso di verità a priori esterne alla mente umana, a un ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] contrapposizione, l'interesse di Aristotele sia rivolto non tanto verso la storia quanto verso l'arte, svalutata da Platone come produttrice di realtà e di conoscenze inferiori a quelle sensibili e da lui invece riavvicinata all'universalità della ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] Stato come fattore massimo d'incivilimento (di παιδεία, secondo un'espressione a lui molto cara) se non sono profonde come le platoniche, hanno però l'importanza di porre il problema del rapporto tra le singole πόλεις e di tentare di risolverlo con l ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] proprio di no. Non pochi i patrizi colti, e più d'uno tra questi è sensibile alla scienza, magari perché più amico di Platone che di Aristotele e via via, perché più amico della verità che di entrambi. Tuttavia, una volta messi insieme, in maggior ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] medicina che lo avevano preceduto, ma anche della poesia e della filosofia greche, da Omero, Sofocle e i presocratici, a Platone e Aristotele. La sua erudizione gli permette di mantenere una posizione indipendente, al di fuori delle varie ‘scuole’ e ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] e a scoprire quella immutabile. Questa poetica fu il lascito più vistoso di Busoni, uno dei suoi maestri. Nel suo platonismo viene sottolineato, assieme a un ideale formale, il trasferimento della funzione maieutica all'artista. Forte di una simile ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] maggiore, e aveva sconvolto le basi e i canoni della conoscenza, fermi da secoli nei rigidi schemi del neo-platonismo, entro i quali la patri.stica aveva inquadrato e sistemato la dottrina cristiana. Il ricomposto sistema aristotelico sconvolge ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] Dio di Descartes, o la struttura matematica dell'Universo, comune a quella della mente umana, come era stata platonicamente intesa da Galilei. Tale visione convenzionalistica della scienza si avverte proprio nel campo più tipicamente galileiano dell ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] da' figliuoli.
Non vogliamo affatto entrare nella discussione del «matematismo» o «sperimentalismo» galileiano, del suo «platonismo» o «aristotelismo» o «archimedismo», perché riteniamo che su questi schemi interpretativi ci sia già stata abbastanza ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...