POLISSENO (Πολύξενος, Polixĕnus)
Guido Calogero
Sofista greco, contemporaneo di Platone, vissuto lungo tempo alla corte di Dionisio il Giovane a Siracusa.
È principalmente noto per l'accenno che a proposito [...] la dottrina delle idee detto del τρίτος ἄνϑρωπος, o del "terzo uomo", che anche Aristotele adopera nella sua critica del platonismo (cioè l'argomento secondo il quale, dato che la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e che ...
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VOLPE, Francesco Paolo
Lidia Cuccurullo
– Nacque a Matera il 24 novembre 1779 da Eustachio e da Angela Saveria de Suricis.
Di famiglia nobile, studiò presso il seminario vescovile di Matera sotto la [...] in Vulture 1991, pp. 260-309; Id., L’insegnamento teologico a Matera verso la fine del ’700 fra platonismo cristiano e agostinismo antigesuitico, in Bollettino della Biblioteca provinciale e della sezione materana della Deputazione di storia patria ...
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Filosofo, iniziatore del neoplatonismo, vissuto in Alessandria tra il 175 e il 242 d. C. In gioventù per vivere trasportava sacchi (donde il soprannome Σακκᾶς "facchino"); più tardi insegnò filosofia ed [...] e distinguerla da quella di Plotino, che è da considerare l'effettivo fondatore del neoplatonismo; elaborò dottrine del platonismo medio (specialmente il rapporto dell'anima con l'intelletto e il corpo), combinandole con dottrine aristoteliche. ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] la verità e la superiorità del cristianesimo, di cui gran parte del pensiero precedente (e in particolare quello di Platone) avrebbe colto il più intimo ed essenziale nucleo, poi chiaramente espresso soltanto dai teologi e dai filosofi cristiani. ...
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PERVERSIONI sessuali
Giangiacomo Perrando
Le anomalie e perversioni psicosessuali possono essere considerate come follie morali limitate alla sfera delle tendenze sessuali e, per quanto si tratti di [...] tribadismo, lesbismo o saffismo, ecc. Altre volte le perversioni o inversioni psicosessuali dànno luogo ad attrattive puramente platoniche e romantiche e altre volte ancora si manifestano con tendenze al travestitismo ossia col piacere di camuffarsi ...
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Questa parola, di origine incerta, probabilmente onomatopeica, comincia a ricorrere con frequenza negli scrittori del primo Settecento, per esempio nel Forteguerri, che, nel secondo de' suoi capitoli, [...] dominazione francese. Questo il punto di partenza per chi voglia studiare il cicisbeismo, senza risalire al platonismo, alla cavalleria, alla galanteria spagnola, prodotti di circostanze storiche diverse.
Secondo lady Mary Wortley Montague (lettera ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] viene esaltata più di quanto non avvenisse nella dottrina di Aristotele.
Quanto alla storia del termine, va notato che in Platone occorrono prevalentemente εἶδος e ἰδέα, mentre in Aristotele si trovano εἶδος, μορφή e i loro equivalenti τὸ τί ἧν εἷναι ...
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Filosofo, nato a Bologna il 15 giugno 1826, morto a Roma il 19 marzo 1895. Dopo aver studiato e insegnato in Italia e in Francia, fu professore dal 1863 all'Istituto superiore di Firenze e dal 1871 all'università [...] lettere, pubblicate nella Rivista contemporanea (1857-59), discusse le Confessioni di un metafisico del Mamiani, non accettandone il platonismo, ma proponendo in sua vece una teoria dell'identità dei mondi soggettivo e oggettivo, che non superava le ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] Dio e il Signore); e l'attività creatrice di Dio diventa il Figlio - Verbo o Logos - che, riunendo i caratteri del Dio platonico, aristotelico e stoico, è idea delle idee e modello ideale del mondo; e le idee, che il Verbo ha in sé, diventano potenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] Pseudo-Dionigi in accordo con l’interpretazione neoplatonica, definitivamente codificata da Proclo, delle prime due ipotesi del Parmenide di Platone. La prima ipotesi aveva per oggetto l’Uno che è soltanto ed esclusivamente Uno, e che, come tale, non ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...