Nichilismo
Stefano De Luca
Negazione totale dei valori
Nel linguaggio filosofico, con il termine nichilismo (dal latino nihil «nulla») si indicano tutte le dottrine che negano completamente i valori [...] Di qui sarebbero nate le dottrine metafisiche, religiose e scientifiche che si sono succedute nei secoli (dal platonismo al cristianesimo e al positivismo). Tali dottrine hanno però progressivamente rivelato il loro carattere illusorio e sono quindi ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi religiosi, morali e filosofici. Il termine comparve in Germania con accezione filosofica negli ultimi anni del Settecento ed entrò ampiamente in circolazione con il Sendschreiben an Fichte ... ...
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Insieme di sintomi psichici, detto anche sindrome di Cotard, che si manifesta nei pazienti depressi gravi e psicotici, con il convincimento che il mondo o essi stessi non esistano (del tutto o in parte): per es., che il sole è spento o che il loro corpo all’interno è vuoto. Si può arrivare alla negazione ... ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve in Germania negli ultimi anni del 18° sec. nel corso di polemiche sull’esito della filosofia kantiana ... ...
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Termine comparso (nella forma ted. Nihilism) in Germania negli ultimi anni del Settecento nel corso del dibattito sull’esito della filosofia kantiana ed entrato ampiamente in circolazione con il Sendschreiben an Fichte di Jacobi (➔) del 1799, dove è usato per indicare la conclusione necessariamente ... ...
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Natalino Irti
Nichilismo e modernità
L'espressione è segnalata in un autore tedesco del primo Novecento, riaffiora in saggi di rivista, dà titolo a un libro nel 2004. Essa non designa un preciso indirizzo di filosofia, né una concezione generale del diritto, ma piuttosto raccoglie ed esprime i caratteri ... ...
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VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, etica e costume. 5. Nichilismo e politica. 6. Nichilismo ed estetica. □ Bibliografia.
1. Origini e significati del ... ...
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Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. Termine derivato dal latino nihil, e già adoperato da Sant'Agostino, per cui nihilista è colui che non crede a nulla. In generale, il termine serve per designare qualsiasi concezione dalla quale, in ordine a tutta la realtà o a un dato aspetto di essa, risulti ... ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] : l’a. può conoscere le idee, forme ideali di assoluta realtà, solo per reminiscenza. Dal punto di vista della struttura interna, Platone considera l’a. divisa in una parte razionale e in una irrazionale, a sua volta scissa in a. irascibile e in a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] ’alchimia, peculiare punto di congiunzione di antichissime pratiche artigianali di tipo chimico con elementi filosofici greci (platonismo, pitagorismo e, soprattutto, aristotelismo) e con forme di pensiero più arcaiche, radicate nei miti cosmogonici ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] , uno stato di cose e simili; di qui a intendere tale relazione come una corrispondenza il passo è breve e - da Platone ai nostri giorni - è stato più volte compiuto.
Agli inizi del 20° secolo una teoria della v. come corrispondenza viene elaborata ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] che l'intelletto divino, di per sé attivo e luogo di tutte le forme (come già il mondo delle idee di Platone), esercita sull'intelletto passivo dell'uomo, rendendolo a sua volta attivo. Ciò determinò nel Medioevo, oltre alla questione teologica dell ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] e del quadrivio: l'enciclopedia di Marciano Capella, i manuali di Boezio e Cassiodoro, il commento di Calcidio al Timeo di Platone e quello di Macrobio al Somnium Scipionis di Cicerone, i compendi d'incerta paternità come il Liber de causis e il ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] a Hegel, ma ha valutato positivamente lo stesso idealismo oggettivo di Schelling, il cui ‟rinnovamento della dottrina platonica delle idee" egli ha considerato ‟un materialismo misticamente capovolto".
3. L'influenza di Engels
Esaurita così l ...
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platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...