speculare
Emilio Pasquini
Etimologicamente, allotropo dotto di ‛ specchiare ' (ma in quel senso adibito solo nell'omologo latino di VE I II 3 speculum, in quo cuncti repraesentantur pulcerrimi acque [...] in D. al lessico del Convivio; non recupera, come farà in Boccaccio, il valore fisico originario (fra Plauto e Cicerone) di " esplorare ", " spiare ", restando invece ancorato all'estensivo " scrutare o indagare con la mente ", " considerare ...
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Allorché in un testo due lettere o due gruppi di lettere uguali si seguono immediatamente, accade spesso che, per una svista spiegabilissima, si scriva solo una delle lettere o uno dei gruppi di lettere. [...] Una tale svista può falsare completamente il testo. Così, nel manoscritto palatino di Plauto, il verso 600 della Casina è, per aplografia:
tuam arcessituram esse uxorem meam,
mentre il verso, quale ci è dato dal palinsesto è:
tuam arcessituram esse ...
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Umanista e poeta francese (Troyes 1534 - Parigi 1602). Eminente latinista, insegnò in varie scuole tra cui il Collège de Boncourt dove ebbe uditori J.-A. de Baïf e lo stesso Ronsard, del quale divenne [...] ; infine succedette a P. Ramus nella cattedra del Collège Royal (1572). Oltre agli studî di filologia latina (fu editore di Plauto e traduttore di Virgilio), si dedicò alla poesia pubblicando tra l'altro i Vers de chasse et d'amour (1597). Contrario ...
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UGOLETO, Taddeo
Giacomo Mariani
UGOLETO (della Rocca), Taddeo. – Nacque a Parma verso la metà del XV secolo, figlio di Ilario di Giovanni, mastro muratore (sul quale Pezzana, 1837-1859, III, pp. 155 [...] ricoperta da un cugino di Ilario (Lasagni, 2013, p. 375).
Fu allievo di Giorgio Merula, come ricorda nell’edizione di Plauto, probabilmente a Mantova, dove l’alessandrino risiedette tra 1460 e 1465 (Guareschi, 1993, pp. 281 s.). Fa menzione di questo ...
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Asti, Adriana
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Adelaide Aste, attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 30 aprile 1933. Figura di prestigio del teatro italiano, ha scelto per il cinema apparizioni [...] limitate e incisive, generalmente in opere d'autore.
Ha esordito in teatro nel 1951, recitando nel Miles gloriosus di Plauto con la compagnia stabile di Bolzano, per ottenere il primo successo personale con una parte in Il crogiuolo di A. Miller per ...
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Filologo classico e paleografo di origine scozzese (Pittenweem, Scozia, 1858 - St. Andrews 1937), prof. di latino all'università di Oxford (1884-1901), quindi all'univ. di St. Andrews, ove rimase sino [...] del testo, della metrica e della lingua plautina, lessicografo e glossografo, curò numerose edizioni critiche di autori latini (Plauto, Captivi, 1900; Nonio Marcello, 1902; Marziale, 1903; Isidoro, 1911; Festo, 1931; glossarî latini, 5 voll., 1926-32 ...
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Filologo romano (n. Lanuvio 154 a. C. - m. poco dopo il 90). Di famiglia equestre, fu amico dei personaggi più illustri del suo tempo e maestro di Varrone e di Cicerone; accompagnò Metello Numidico in [...] i Carmi dei Salî e le leggi delle XII Tavole, diede il primo impulso agli studî di critica plautina (attribuiva a Plauto 25 commedie), scrisse orazioni per i suoi amici dell'aristocrazia, fece l'edizione delle opere di A. Metello Numidico, e compose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] la fine del II e l’inizio del I secolo a.C. Elio Stilone pubblica la prima edizione critica del teatro di Plauto; a lui le fonti attribuiscono il merito di aver considerevolmente ridotto (da 130 a 25!) il numero delle commedie autenticamente plautine ...
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JACHMANN, Günther
Filologo classico, nato a Gumbinnen (Prussia orient.) il 20 maggio 1887, prof. nelle università di Dorpat (1918), Gottinga (1919), Greifswald (1922), Colonia (1925-1957); dottore honoris [...] (Die Geschichte des Terenztextes im Altertum, Basel 1924; Terentius. Codex Vaticanus Latinus 3868, Lipsia 1929) e di Plauto, di cui ha esaminato, con fine analisi, il rapporto con gli originali attici (Plautinisches und Attisches, Berlino 1931 ...
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Cecilio
Giorgio Brugnoli
Commediografo latino, nato a Milano intorno al 220 a.C., morto a Roma intorno al 166. L'opera di C. era già perduta alla fine del mondo antico: D. legge il nome di C. e qualche [...] , sia per la larga popolarità del nome, sia, forse, perché a D. può non essere sfuggito l'accostamento a C. e a Plauto in Orazio Epist. II 153 ss. e in Agostino Civ. II 12 (" Indignum videlicet fuit, ut Plautus aut Naevius Publio et Gn. Scipioni ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...