Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] seguita e imitata dai primi poeti (Livio Andronico, Gneo Nevio). Questa prima letteratura, che con Ennio e con Plauto dovette acquistare piena coscienza delle proprie esigenze tecniche e artistiche, esercitò sulla lingua una duplice azione: da un ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] presenta un problema linguistico: esso equivarrebbe, secondo il Wagner, a Sarra, forma con la quale è reso nel latino di Plauto Ṣūr nome fenicio di Tiro; nel pensiero del Wagner la colonia di Th. fondata da Tirî, avrebbe ricevuto il nome della ...
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PLAUTIUS, Marcus
A. Gallina
Pittore, l'esistenza e l'opera del quale sono attestate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 115), che trascrive la didascalia che accompagnava alcune pitture del tempio di Giunone [...] consono all'origine asiatica di M. Plautius. Altrettanto prive di fondamento le ricerche tendenti ad accostare il pittore al commediografo Plauto, ed i tentativi di porlo in relazione con un suo omonimo, che rivestì la carica di questore d'Asia (Iscr ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] era nuova nella storia degli studi plautini. Né, pur nativamente disposto a cogliere i caratteri comico-mimetici dell'arte di Plauto, pare abbia dedicato troppe cure ad interpretarne la poesia o a studiarne il testo per un'esegesi "sociologica" della ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] Seneca (Ep. ad Luc., 88). Ma nella società romana, che attraverso circa dieci secoli di vita (le fonti qui considerate, da Plauto al Codice giustinianeo hanno una distanza di più di 6oo anni), che subì a più riprese influenze determinanti greche ed ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] che essi non hanno alcun rapporto con i vasa Samia citati da Plauto ed altri scrittori antichi (testimonia in Waagé, Antiquity, ii, 1937, stesso momento e nello stesso spirito in cui Plauto di Sarsina forniva l'italianizzata fabula palliata ai ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] , alla Sicilia e alla Sardegna; notevoli in particolare gli indizi sulla pronuncia forniti dagli adattamenti latini del Poenulus di Plauto. L’ultima fase del fenicio è il neopunico, cioè la lingua delle iscrizioni africane successive alla caduta di ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] , ii, 590) della casa con g. di proprietà di Demostene. Nella Commedia Nuova (il cui ricordo si può avere dalle pagine di Plauto), si fa continuamente menzione alla κηπαία ϑύρα. Accanto a questi è attestata sin dai tempi più remoti l'esistenza di g ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] della popolazione almeno dalla fine del IV sec. a.C.; un imbalsamatore cartaginese è ricordato in un passo del Poenulus di Plauto. Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a.C. i Cartaginesi in qualche caso chiudevano gli occhi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] che si accinge a salire su una barca davanti a un tempietto. Il quadro sembra alludere a un episodio del Rudens di Plauto.
Sulle rive del Benaco si possono ricordare il castello di Soiano, che sorge sulle strutture di una villa romana e, oltre ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...