TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] , è databile forse nella metà del V sec. a. C.). Si ha anche la denominazione di ψιλοτάπιδες che equivale ai tonsilia tapetia (Plauto, Stych., ii, 2, 54; Pseud; i, 2, 14), di Sardi; i tipi pesanti sono indicati come ἑτερό μαλλοι o ἀμϕί μαλλοι. Del ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] presenta un problema linguistico: esso equivarrebbe, secondo il Wagner, a Sarra, forma con la quale è reso nel latino di Plauto Ṣūr nome fenicio di Tiro; nel pensiero del Wagner la colonia di Th. fondata da Tirî, avrebbe ricevuto il nome della ...
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PLAUTIUS, Marcus
A. Gallina
Pittore, l'esistenza e l'opera del quale sono attestate da Plinio (Nat. hist., xxxv, 115), che trascrive la didascalia che accompagnava alcune pitture del tempio di Giunone [...] consono all'origine asiatica di M. Plautius. Altrettanto prive di fondamento le ricerche tendenti ad accostare il pittore al commediografo Plauto, ed i tentativi di porlo in relazione con un suo omonimo, che rivestì la carica di questore d'Asia (Iscr ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] certe severità metriche e, quanto a coincidenze tra parola e piede, segue restrizioni ignote al modello greco. Oltre che da Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai mimografi e in seguito da Fedro, ma senza più osservare la prosodia arcaica ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] nel 1448 e firmato dal G. nella vignetta miniata a c. 90v (Libaert). In seguito, l'esemplare delle Comoediae di Plauto di Madrid (Biblioteca nacional, Vit. 22.5), reso noto da Battisti, risultava essere un sicuro documento dell'attività del miniatore ...
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GRIMALDI, Lazzaro
Anna Tambini
Figlio di Cupino nacque a Reggio Emilia il 15 apr. 1472 (Monducci, p. 207). La prima menzione del G. compare in un atto del 1493, nel quale è citato come "Lazaro de Grimaldis [...] corte estense il G. eseguì nel 1503 "due idoli" da utilizzare come elementi di scena per la rappresentazione dei Menecmi di Plauto (Campori). In questo stesso anno lavorò per la chiesa di S. Maria delle Grazie da poco edificata per volontà di Ercole ...
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ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] Seneca (Ep. ad Luc., 88). Ma nella società romana, che attraverso circa dieci secoli di vita (le fonti qui considerate, da Plauto al Codice giustinianeo hanno una distanza di più di 6oo anni), che subì a più riprese influenze determinanti greche ed ...
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CISARI, Giulio
Paola Pallottino
Nacque a Como il 7 maggio 1892 da Giovanni Battista e da Clorinda Del Torre. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura [...] Le creature sovrane di A. Padovan, Milano, Hoepli, 1929, e La commedia del fantasma. Il soldato smargiasso di T. Maccio Plauto, Roma, Formiggini, 1931. Nel 1924 eseguì insieme a M. Dudovich, E. Sacchetti, P. Sinopico, M. Nizzoli, F. Depero le tavole ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di denaro. Lì ritornò per un mese dopo il 15 aprile 1531, chiamato per l’allestimento della scenografia delle Bacchidi di Plauto in occasione delle nozze di Giuliano Cesarini con Giulia Colonna (28 maggio 1531), e per altri venti giorni in dicembre ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , reinventati. Gli argomenti delle commedie a soggetto erano tratti dalle stesse commedie erudite cinquecentesche, così come da Plauto e Terenzio. Ma gli attori si abbandonavano all’estro del momento improvvisando, ricorrendo a repertori di formule ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...