PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] al 1918 pubblicò gli Studi sul dramma attico, che vertevano su Menandro. Tornò poi a interpretare Plauto e Terenzio: notevoli lo studio su un monologo dei Captivi di Plauto del 1927 e quello su due scene dell’Eunuchus di Terenzio del 1936. Gli studi ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Alvise Cinzio de'
Francesco Piovan
Ben poco si sa della vita di questo scrittore veneziano, il cui vero cognome doveva essere Cinzio, stando ai documenti noti e all'uso costante del Sanuto [...] un proverbio. Nella prefazione il F. dichiara esplicitamente il suo intento satirico e comico (citando Aristofane, Menandro, Plauto e Terenzio) e si difende in anticipo dalla prevedibile accusa di oscenità col famoso verso di Marziale: "Lasciva ...
Leggi Tutto
AGIUS SOLDANA (De Soldanis), Giovan Pietro Francesco
Danilo Veneruso
Nacque al Gozo nel 1712. Compiuti i primi studi di teologia e di diritto a La Valletta, si laureò a Padova. Divise successivamente [...] dai maltesi, Roma 1750; l'Annone Cartaginese, cioè vera spiegazione della I scena dell'atto V della commedia di M. A. Plauto fatta colla lingua moderna maltese o sia l'antico cartaginese..., Roma 1757 (da cui l'Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I ...
Leggi Tutto
ANSELMI, Giorgio
Mario Quattrucci
Da non confondere con l'omonimo suo avo, medico e scienziato (donde l'appellativo di "nepos" che l'A. talvolta ebbe cura di porre sui frontespizi delle opere), nacque [...] Parmae 1506 (un esemplare di questa rara edizione in Bibl. Apost. Vaticana); Epiphyllides in Plautum, in M. Actii Plauti Asinii Comoediae viginti nuper emendatae, et in eas Piladae Brixiani Lucubrationes, Parmae 1510 (illustrazioni composte su alcune ...
Leggi Tutto
ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (comincia Oscus: "Vitulatio est mi phisiculanti conruspanti privaque diruncienti", cfr. la prefazione del Pio al suo commento a Plauto, Mediolani 1500: "Phisiculanti subinde et ... acerrime vestiganti"); secondo l'uso del Pio, non vi manca un pezzo ...
Leggi Tutto
GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] cosciente dei modelli classici. Creizenach ha avvicinato le parole finali della Bophilaria ai versi con cui nella Cistellaria di Plauto si invitano in analoga maniera gli spettatori a immaginarsi la conclusione della vicenda in casa, e ha individuato ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] vaticana. A questo periodo risalgono i prologhi ad alcune commedie di Terenzio e di Plauto rappresentate da una società di letterati (Prologi in comoedias Terentii et Plauti, Roma 1738; una seconda edizione fu pubblicata, postuma, a cura di A. Matani ...
Leggi Tutto
BOSSI, Gerolamo
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia pavese, dei Bossi d'Azzate originaria di Milano, ascritto per privilegio, con i figli, all'ordine patrizio e senatorio di Roma, nacque a Pavia da [...] de ludis et spectaculis Romae veteris.
Buon grecista, studioso appassionato dei classici, cultore della commedia latina, in particolare di Plauto, ma anche esperto in materie giuridiche, il B. ebbe larga scuola a Pavia e fu anche invitato fin dal ...
Leggi Tutto
Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] Virginio che l'intitolarono La Scolastica) non presentano eccezionali pregi letterari ma sono ben altro che una pedissequa imitazione di Plauto e di Terenzio, da cui non sono ripresi, in fondo, che i puri schemi formali; minore importanza hanno le ...
Leggi Tutto
PASOLINI, Pier Paolo (App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica [...] pasoliniani. Di P. sono anche da ricordare: L'odore dell'India (1962), Il vantone (1964), traduzione dal Miles gloriosus di Plauto, i saggi di Empirismo eretico (1972), nonché i volumi usciti dopo la sua morte: Lettere agli amici (1941-45). Con una ...
Leggi Tutto
varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...