FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] quello dell'ebraico.
Su un dibattito corrente tra gli umanisti verte la sua prima opera, l'Apologia contro i detrattori di Plauto, apparsa probabilmente alla fine del 1535 con la dedica al nipote di Alberto Pio, Rodolfo, vescovo di Carpi. La seconda ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] buone qualità versificatorie e una sicura padronanza della poesia epica, anche se lo spunto iniziale deriva dall’Amphitruo di Plauto. Nell’autunno del 1433 compose un’orazione per l’imperatore Sigismondo, a Roma per farsi incoronare. In quegli anni ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Sabbadini, G. Veronese e il suo epistolario edito e inedito, Salerno 1885; Id., G. Veronese e gli archetipi di Celso e Plauto, Livorno 1886; Id., G. Veronese e le opere rettoriche di Cicerone, in Riv. di filologia e di istruzione classica, XIV (1886 ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] del Silvestri il compito di presentare successivamente i Commentari di Cesare, tutto Orazio e una scelta di Terenzio e di Plauto, che lo tennero variamente occupato dal 1844 (prima edizione del Cesare in tre volumi) al 1853 (la prima edizione delle ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] una breve parentesi veneziana nella primavera-estate 1740 (quando il G. iniziò una traduzione in prosa dell'Anfitrione di Plauto che costituisce il primo documento dei suoi interessi teatrali e progettò un'edizione, poi non realizzata, delle commedie ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] 1833, pp. 196-207, 674; G. B. Janelli, Diz. biogr. dei Parmigiani ill. e benemeriti,Genova 1877, p. 50; G. Carducci, Plauto nell'Italia moderna (1891), in Opere (ediz. naz.), XXVIII, Bologna 1938, pp. 21 s.; E. Bouvy, Zaire en Italie,in Bull. italien ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] veneziane apparse in quegli anni. L'Espositione delle favole, puramente didascalica, presenta superficiali riferimenti a Luciano, Plauto, Virgilio, Ovidio e alla Genealogia deorum del Boccaccio. Altro documento degli interessi anosteschi dell'E. è ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] -84, quello di avere ripristinato le rappresentazioni teatrali, vanto di Ferrara e degli Estensi. Nel 1486 i Maenechmi di Plauto furono messi sulle scene ed in seguito molte altre commedie, non soltanto classiche ma anche contemporanee: si avrà tra ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] più tardi (1520) è la commedia in terzine Milesia, i cui modelli sono l'Eunuchus di Terenzio e i Menaechmi di Plauto. Queste prime prove letterarie si intrecciano subito con forti interessi politici. All'ordine del giorno in quel giro d'anni erano ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] già alla fine dello stesso anno, il suo Rhetor gloriosus, un dialogo composto su ispirazione del Miles gloriosus di Plauto, nel quale Tardif' pur non essendo attaccato direttamente, era messo in ridicolo, sebbene l'autore affermasse nella conclusione ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...