LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] omonima di G.B. Della Porta; Le due sorelle schiave dall'Emilia di L. Groto, a sua volta discendente dall'Epidicus di Plauto; Il finto schiavo dall'Olimpia di Della Porta e dall'Angelica di Fabrizio De Fornaris; Il finto servo da I Suppositi di L ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] che ancora del D. si tratti a proposito della.recita del 25 febb. 1508, sempre a S. Canciano, del Truculentus di Plauto.
Il 10 sett. 1508 il D. avanzò una richiesta di privilegio di stampa al Senato veneziano: la supplica ebbe esito positivo ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] , due anni prima, cioè all'epoca della composizione, attendeva agli studi di poesia e di filosofia (Aristotele, Petrarca, Plauto), ora è dedito allo studio delle leggi.
Anche nel prologo di questa commedia viene riconfermato un fine moralistico, nell ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] delle strutture.
Soltanto alla fine del secolo, con la riscoperta umanistica e la rivalutazione della commedia classica di Plauto e Terenzio, si sentì la necessità di un luogo appropriato, di modello classico, con s. prospettica ‘all’italiana ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] in Italia, nel settembre 1954, si presentarono al pubblico con Giove in doppiopetto, liberamente tratto dall'Anfitrione di Plauto e ritagliato sul brillante C. Dapporto, affiancato dalla debuttante Delia Scala.
Lo spettacolo, dove il filo conduttore ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] . Dalla regina Vittoria alle frontiere del Far West; L'Amleto primitivo. Le trasformazioni di Amleto prima di Shakespeare e Plauto o la commedia degli schiavi, sulla centralità della figura del servus latino nel teatro plautino; nel 1953 Il processo ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] traduzione cui si era dedicato sin dagli anni giovanili.
La vastissima attività in questo campo va dal teatro antico (Aristofane, Plauto) a quello spagnolo (P. Calderón de la Barca, Tirso de Molina, M. de Cervantes), a quello francese (da Molière ad ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] da C. Marlowe al teatro Valle di Roma il 12 ottobre successivo e la prima de Il vantone di P.P. Pasolini da Plauto al teatro della Pergola di Firenze il 10 novembre non convinsero i critici, che ravvisarono nell'E., in quest'ultimo caso, un regista ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] di quei pochi che sanno ancora imprimere un carattere a un personaggio" e, per il festeggiatissimo Miles gloriosus di Plauto (stesso teatro, 25 giugno successivo), affermò che il D. "comprese bene che cosa doveva essere teatralmente il gradasso, non ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] -1647), nel suo trattato Palladis Tamia (1598), fondato sul parallelismo fra gli autori antichi e i moderni, afferma che "come Plauto e Seneca vengono considerati i migliori per la tragedia e la commedia fra i Latini, così fra gli Inglesi Shakespeare ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
arpagone2
arpagóne2 s. m. – Propr., nome (fr. Harpagon) del protagonista dell’Avare (1668) di Molière, usato antonomasticamente per indicare persona molto avara, cupida di guadagno. La parola è connessa con la voce prec.; già in Plauto, infatti,...