FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] (Nat. hist., xxxiv, 22) definisce come statue delle Sibille iuxta rostra restaurate una da Sesto Paquio Tauro edile della plebe, due da Marco Messalla, riferendole all'epoca di Tarquinio Prisco. A una notizia di Tertulliano (De anima, 39) secondo ...
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. Questo re di Sparta apparteneva, come tutti quelli dello stesso nome, tranne il primo, forse mitico, alla dinastia degli Euripontidi. Era figlio di Eudamida che aveva regnato dal 260 al 250 circa. Egli [...] misera quanto i proprietarî indebitati, i cui fondi erano gravati da ipoteche; tuttavia il soccorso alle misere condizioni della plebe faceva parte del programma di A., per poter avere un appoggio più solido; e nello stesso tempo entrava nel ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] giornalista politico.
Nel frattempo a Pavia il C. si era già accostato al socialismo, collaborando al settimanale operaio La Plebe ed entrando a far parte del Circolo socialista pavese, disciolto nel 1894. Trasferitosi allora a Cremona, fu segretario ...
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Diritto
Organo monocratico (cioè composto da un unico magistrato) a cui era affidata la giurisdizione civile e penale, oltre ad attività secondarie di natura amministrativa e di volontaria giurisdizione, [...] fissate dalla lex Villia annalis sul cursus honorum (si giungeva alla pretura dopo l’edilità e il tribunato della plebe). Il pretore durava in carica un anno; alla scadenza l’imperium poteva essergli prorogato come propraetor. Esso era sottoposto ...
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IMPERIUM
Giuseppe Cardinali
In senso lato indica in genere il potere di comando su chicchessia e su checchessia, per es., la potestà del padrone sul servo o del padre sul figlio, onde imperium Romanorum [...] , che indica, in senso lato, il potere non solo dei più alti, ma anche degli altri magistrati: censori, tribuni della plebe, edili, questori, e, in senso ristretto, il potere di questi minori magistrati, in confronto e quasi in contrasto con l ...
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Gente patrizia romana, il cui gentilizio Claudius (variante ortografica Clodius) è fatto derivare dal sabino Clausus; vi era inoltre in Roma una gente Claudia plebea. Si dicevano oriundi dalla sabina Regillum [...] letteraria e scientifica. Nella nostra tradizione i Claudî appaiono come i rappresentanti tipici dell'orgoglio patrizio e dell'avversione alla plebe (cfr. Livio, II, 56, 7; IX, 36; Silio Italico, XVII, 33), e il Mommsen riteneva che ciò fosse dovuto ...
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OBERZINER, Giovanni Amennone
Gino Bandelli
OBERZINER, Giovanni Amennone. – Nacque a Trento il 24 novembre 1857 da Amennone, titolare di una panetteria, e da Gioseffa Mayer.
Le buone condizioni economiche [...] storico e letterario della Liguria, III [1902], pp. 5-28, 81-115, 191-250), oltre che del volume Origine della plebe romana, Leipzig-Genova 1901.
Nel primo lavoro, che ricostruisce i tempi e le forme della conquista romana dei vari settori dell’arco ...
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PIZZIGONI, Giuseppina
Adolfo Scotto di Luzio
PIZZIGONI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 23 marzo 1870 da Carlo e da Virginia Bossi; prima di quattro sorelle, crebbe in una famiglia colta e borghese.
Per [...] il padre era legato all’ambiente intellettuale che si muoveva intorno alla figura di Felice Cameroni e alla rivista socialista La Plebe. Fu, a sua volta, autore di romanzi di ispirazione sociale (Illegittimi e Il supplizio di una madre. Scene intime ...
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FRONDA
Luigi Simeoni
. Questo nome designa nella storia di Francia il periodo di agitazione e di ribellione che sconvolse il regno, e specialmente Parigi dal 1648 al 1653, diretto in apparenza contro [...] a questo atto ribelle; a sollevare le masse pensava il duca di Beaufort, un Vendôme (il re dei mercati, caro alla plebe per il suo linguaggio sboccato), mentre il coadiutore dell'arcivescovo di Parigi, Paolo di Gondi, ammutinava il clero, e, per ...
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. Si dice contio (o concio, anche conventio o conventus) la riunione del popolo romano, su convocazione di un magistrato o sacerdote, quando non sia chiamata ad esercitare le funzioni legislative giudiziarie [...] contio è, in massima, di ascoltare le dichiarazioni che il magistrato convocante (console, pretore, edile, tribuno della plebe limitatamente a quest'ordine della cittadinanza) creda fare in forza del suo ius edicendi: narrazione degli avvenimenti di ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....