Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sallustio e la riflessione sulla crisi
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Sallustio è torbida come i tempi nei [...] di ascendenze aristocratiche, non gli impedisce di intraprendere la carriera politica, che lo vede nel 52 a.C. tribuno della plebe. Due anni dopo il primo infortunio: i censori lo bandiscono dal senato per immoralità, una misura che intende forse ...
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VIZZANI, Pompeo
Ottavia Niccoli
VIZZANI (Vizani), Pompeo. – Figlio secondogenito di Camillo di Giasone e di Elisabetta di Pompeo Bianchini, entrambi di nobili famiglie bolognesi, nacque a Bologna il [...] già nel 1558, e successivamente fu insignito delle cariche di gonfaloniere del Popolo e, nel 1585, di tribuno della Plebe.
Nello stesso tempo, e allo scopo di definire meglio la fisionomia nobiliare della famiglia, si occupò insieme ai fratelli ...
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. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] il Bossi, fra le torture, rivela i complici che vengon poi uccisi a Milano. Fiaccato così il partito dei nobili, la plebe, capeggiata da un Ossona e da un Appiani che han formato una specie di comitato di salute pubblica, divien padrona del campo ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] imputati pure F. Matteucci, Anna Kuliscioff, i coniugi Pezzi e altri nove accusati.
In quegli anni collaborò al giornale La Plebe di Milano e pubblicò una serie di opuscoli: Carlo Pisacane (Milano 1879); Vincenzo Russo (ibid. 1879); Il popolo aspetta ...
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BOMBACI, Gaspare
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna, il 22 maggio 1607, da Antonio, che fu nel 1582 degli Anziani Consoli, e da Livia Ratta, il cui padre Carlo fu bisavolo di monsignor Antonio Lorenzo Ratta. [...] cattedra, né tenere discorsi nelle adunanze delle accademie letterarie.
Conseguì numerosi uffici nella città: fu dei tribuni della plebe (1629), degli Anziani (1631, 1638, 1658), dei riformatori allo Studio (1664), e poi podestà a Crevalcore (1667 ...
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LEGGE (lat. lex; fr. loi; sp. ley; ted. Gesetz; ingl. law)
Gaetano SCHERILIO
Guido Zanobini
Nel significato più ampio che la parola può assumere nelle scienze giuridiche, essa indica qualunque elemento [...] dei comizî curiati non sembra si possa parlare, i comizî centuriati e i tributi, come pure i concilî tributi della plebe, avevano sotto questo rispetto uguale competenza. Quanto alla formazione della legge, il progetto, di regola deliberato in senato ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] . Ma subito dopo il trionfale ritorno di C. ricominciarono i disordini, ed egli fu costretto dal vociare e dalle minacce della plebe a proporre che a Pompeo venisse affidata per cinque anni la cura annonae. Ormai la violenza era diventata a Roma un ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] fu vera condanna (o al più una condanna tribunizia di L. Scipione ad una multa, che peraltro non fu ratificata dalla plebe per l'intervento di Ti. Gracco), da queste lotte il potere degli Scipioni rimase spezzato. È possibile che nei racconti antichi ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] 1861, erano già provvisti di cavalli e facevano segreti arruolamenti. Facile fu ad essi far sollevare il 7 aprile '61 la plebe di Lagopesole, d'intesa, pare, con gente sbarcata nella Valle di Policastro sul Tirreno, nella selva di Policoro sull'Ionio ...
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PAPIRIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. Le leggi romane a noi note presentate ai comizî da Papirii sono le seguenti:1, lex Papiria de civitate Acerranorum, del pretore del 332 a. C.L. Papirio Cursore, che [...] (Cic., De leg., III, 35; De am., 41); 4. il progetto di legge dello stesso Papirio, che consentiva la rielezione dei tribuni della plebe, ma che non fu approvato; 5. una lex L. Papirii tribuni plebis (citata da Festo, p. 468, 20 L.) che attribuiva al ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....