DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] . Neanche questo luogo sacro riuscì, però, a proteggere il pontefice e il suo seguito; il 14 agosto il pretore della plebe fece irruzione nella chiesa e, malmenati i prelati che tentavano di difendere Vigilio, cercò di strapparlo con la forza da quel ...
Leggi Tutto
FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] di Neri), mentre l'anno successivo fu incaricato da P. Villari di recarsi a Napoli "a studiare la miseria di quella virtuosa plebe" (p. 640).
A Napoli il F. soggiornò dagli ultimi giorni d'aprile alla fine di maggio del 1877, avendo come guida G ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] , lo stoico imperatore filosofo, quando non prestava ascolto alle loro parole; non s’ingannava, nella sua malvagia brutalità la plebe, che lapidava, che chiamava ai circhi e alle fiere questi eversori di altari e di venerati simulacri, che s’erano ...
Leggi Tutto
LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] consentita dalle grandi codificazioni sopra ricordate.
Nell'epoca repubblicana troviamo gli aediles che insieme con i tribuni della plebe vigilavano sulla riparazione e la costruzione degli edifici pubblici, dei templi, ecc. come anche in certe feste ...
Leggi Tutto
Guittone d'Arezzo e i guittoniani
Mario Marti
Il tirocinio poetico di D., stando ai componimenti che sono giudicati i suoi più antichi, fu tipicamente guittoniano. G. d'Arezzo, prima del Cavalcanti [...] suam infroniti, titulum sibi vulgaris illustris arrogare videntur, compresi Guittone e i suoi seguaci: Et in hoc non solum plebe[i]a dementat intentio, sed famosos quamplures viros hoc tenuisse comperimus: puta Guictonem Aretinum, qui nunquam se ad ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] ai mali inevitabili e gravissimi, cui va soggetta qualunque rivoluzione. Egli è cosa degna di sommo rimarco, come anche l'infima plebe, e i contadini, che per lo più dediti al loro travaglio per guadagnarsi il pane, non si curavano per l'innanzi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Forma greca e tradizione romana nel classicismo augusteo
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver raggiunto il potere [...] da Cesare) colloca numerose opere d’arte greca. Si tratta certo di un’operazione demagogica, tesa a “concedere” alla plebe e al ceto medio il godimento di capolavori di artisti famosi (godimento riservato in passato ai ricchi), ma tesa anche ...
Leggi Tutto
ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] dei SS. Apostoli. Acceso apostolo di carità, allorché il 9 maggio 1585 venne trucidato G. V. Starace, "eletto della plebe", ritenuto responsabile della carestia che affliggeva la città, egli mise a disposizione dei magistrati per il popolo le risorse ...
Leggi Tutto
FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] all'estemo. La "seta", comunque, è la principale voce attiva dell'economia dell'isola: è il "sostentamento della plebe", è la "ricchezza de' cittadini". Quanto alla religione, circa i "tre quarti" degli abitanti praticano il rito latino ...
Leggi Tutto
CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] nel vincolo sacro del matrimonio, si discorre delle varie forme di governo: la oligarchia (i pochi che opprimono la plebe), la democrazia (i molti che opprimono i ricchi), l'aristocrazia (gli ottimati), virtuosa moltitudine che regge con vantaggio ...
Leggi Tutto
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....