BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...]
Nella relazione che trasmetteva al suo successore (ibid. 761, ff. 187-190) il B. lamentava che soltanto nella bassa plebe era rimasta viva la devozione religiosa, mentre le classi colte erano state corrotte dalla lettura "di stranieri libri pieni di ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] «Poligrafo», Monti accusa il Vocabolario della Crusca di imporre il dialetto fiorentino, becero, popolaresco e intelligibile solo dalla plebe di Firenze, quale modello della lingua comune e illustre. L’autorità del fiorentino sta nell’essere il più ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] s’era persuaso, e s’andava vantando, ma dal governo di pochi (tal’era divenuto il reggimento de’ Nove) alla licenza della plebe condotta la prima volta dall’ambizione de’ Grandi al governo della Repubblica» (Dell’historie di Siena..., a cura di M. De ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] opere di chi scrive coscienziosamente, senza temere i favoriti della fortuna, che anche in letteratura non mancano, e il cinguettio della plebe imitatrice, pronta a metter in cielo o lasciar negli abissi secondo la voce corrente". Il C. ribadì la sua ...
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Dionigi di Alicarnasso
Gabriele Pedullà
Storico e retore greco (circa 60 - dopo il 7 a.C.), visse a Roma dal 30 a.C. Autore di trattati di retorica molto reputati nel Quattro e nel Cinquecento, D. compose [...] 61). D’altra parte, nota M., quegli stessi tumulti avevano avuto un ruolo determinante nell’istituzione del tribunato della plebe, grazie al quale la Repubblica aveva raggiunto finalmente il necessario equilibrio di tutti e tre i poteri: dunque erano ...
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ROSA, Gabriele.
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Iseo il 9 novembre 1812, primo di cinque figli, da Giambattista e Giuseppina Caronni.
La panetteria che i genitori aprirono nel 1819 assicurò alla famiglia [...] alle istanze del socialismo risultò da quel momento in poi sempre più evidente. Tra il 1874 e il 1876 collaborò alla Plebe di Enrico Bignami con sei scritti, nel più significativo dei quali si compiaceva dell’importanza che nel programma di Gotha dei ...
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FAITINELLI, Pietro, detto Mugnone
Calogero Salamone
FAITINELLI (Faytinelli, Fatinelli, Fantinelli), Pietro, detto Mugnone (Muglione, Mugione, Mughione, Magnone,
Mucchio). - Di nobile famiglia lucchese, [...] per l'impronta forte e personale della sua passione politica, partecipata e veemente.
Nel sonetto VIII il F. inveisce contro la plebe che si è impadronita del potere e loda Castruccio. Nel I, "Non speri 'l pigro re di Carlo erede", si mostra ...
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BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] i termini in modo tale che il Savonarola avrebbe dovuto esserne definitivamente compromesso nella sua residua influenza di fronte alla plebe fiorentina. La sfida non ebbe poi luogo, perché all'entusiasmo fiducioso e alla fermezza del B. si oppose la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura storiografica e cronachistica, dapprima latina, poi sempre più [...] prosa fortemente espressiva è narrata la Vita di Cola di Rienzo, ossia la breve e intensa parabola del tribuno della plebe che, fedele agli antichi ideali della Roma repubblicana e all’utopia di un profondo rinnovamento politico e sociale, governa la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del Medioevo, mentre comincia a delinearsi una tendenza all’accentramento [...] che nei fatti gli alti prelati e i laici colti sono spesso più vicini di quanto siano disposti ad ammettere a quella plebe che intendono correggere.
Tutto ciò ha indotto a domandarsi dove si deve collocare la linea di separazione fra la cultura dotta ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....