DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] nel quale la nobiltà cittadina si contrappone ad un baronato provinciale irrequieto e geloso delle proprie prerogative e ad una "plebe" infida e sempre pronta a "far novità". La volontà del D. di sottolineare l'importanza della funzione svolta dalla ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] ...; Fiore X 8 era folle se più ne parlava; LV 9, XCIII 8, CXL 9; come pure da ‛ onde ' (cfr. If XXXII 14 mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro; Pg XIII 68 l'ombre ... ond'io parlo ora, e cfr. anche il già citato luogo di Pd XX ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal Rubicone ad Azio
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del 49 a.C., Cesare oltrepassa il Rubicone, entrando nell’Italia [...] I primi segnali sono invece quelli, sinistri, di una nuova guerra civile. I congiurati, di fronte all’ostile accoglienza della plebe romana, trovano rifugio sul Campidoglio; Lepido invia un gruppo di soldati ad assediarli.
A evitare un nuovo bagno di ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] egli si trovava a letto perché afflitto da gotta, maturò il piano per eliminare il doge e i senatori e sollevare la plebe.
La congiura prese forma in colloqui segreti, anche se non mancarono i contrasti: tutt'altro che chiaro era ciò che sarebbe ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] popolo gli accenti energici, talvolta anche violenti e feroci che la loro rappresentazione esigeva imperiosamente. Nei quadri in cui la plebe prende parte all'azione e diventa essa stessa una sorta di personaggio attivo, un po' a imitazione del coro ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] ’amministrazione dello Stato gli «artefici», per definizione «privi di virtù», e, a maggior ragione, la «plebe». Riscontrabile, lungo lo svolgersi dei ragionamenti, il riecheggiamento – talvolta sussurrato, talvolta banalizzato, talvolta camuffato; è ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] mode possono durare a lungo, anche per secoli, o per poco tempo, ovvero «con un passaggio dalle classi più elevate alla plebe e ivi si trivializzano» (Migliorini 1935: 379). Così nomi come Berta e Martino hanno avuto successo per secoli, mentre agli ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] straordinarie, consolato e tribunato militare (II 27; III 3; V 2; VI 18), pretura (II 15), edilità (IV 4), questura (II 2), tribunato della plebe (I 3; 11 24; V 2; VI 24), censura (III 13), dittatura (I 6; IV 23); cariche sacerdotali (II 8; III 27; V ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] voluto più tollerare in quella città le ingiurie e le tirannie, che crudelmente si usavano verso il popolo, verso la plebe, verso i sudditi", avendo così Iddio "cavato da tanti detestandi mali questo bene: che ciascuno sta sicurissimo nello stato suo ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] vom Altertum bis zur Neuzeit, Berlino 1901-1904, voll. 3; G. E. Rizzo, in Dedalo, VII, 1926-1927, pp. 403-418; A. Plebe, La teoria del comico da Aristotele a Plutarco, Torino 1952; id., La nascita del comico, Bari 1956; E. Romagnoli, Nel regno di ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....