CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] negli iudicia perduellionis ed è appunto a ciò che si riferiscono le lettere L. D. (libero-damno) che sono su alcune monete recanti la sua immagine. Queste monete furono probabihnente coniate attorno al ...
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ANZIO RESTIONE, Gaio (C. Antius C. f. Restio)
Tribuno delle plebe, in Roma. Sembra che fosse ancora in carica nell'anno 71 a. C. (Krebs) e che nel 74 fosse costretto ad abbandonare l'Urbe. Non rilevante [...] come figura politica; ma il suo ritratto, riprodotto sui denari d'argento coniati dal figlio omonimo, triumviro monetale nel 46 a. C. circa, rappresenta un notevole documento per la storia della formazione ...
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GRACCHI, Gaio e Tiberio (C. Sempronius Gracchus; Ti. Sempronius Gracchus)
A. Longo
Dei due famosi fratelli tribuni della plebe, che tentarono un'ardita riforma in senso democratico della costituzione [...] romana e che perirono nel corso della lotta da loro scatenata, le fonti storiche e letterarie ci hanno lasciato diverse notizie riguardo al carattere: dolce e calmo Tiberio; violento, estremista e scomposto ...
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Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, [...] pretore nel 54; seguì Pompeo in Oriente e passò poi a Cirene e ad Utica dove si uccise nel 46 a. C. La fermezza del carattere e la severità dei costumi trasparivano nell'espressione del suo volto, secondo ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] le richieste della plebe, rimase riconosciuto questo principio, derivato da una legittima discendenza: il princeps doveva essere un uomo di sangue nobile, il popolo stesso lo voleva così. I primi imperatori diedero gran peso alla loro "legittimità" e ...
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CINGULUM (Κίγγὀ̑υλον; etnico Cingulanus)
L. Mercando
Città della Regione V Augustea (Picenum), erroneamente attribuita da Strabone (v, 227) all'Umbria, sita fra Trea e Cupra Montana (Plin., Nat. hist., [...] iii, 13, 111), oggi Cingoli.
Fondata a proprie spese da T. Labieno, tribuno della plebe nel 63 a. C., che passò al partito di Pompeo e morì nella battaglia di Munda, sorse probabilmente dal potenziamento di un centro preesistente (Sil. Ital., x, 34; ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] 4° sec., al consolato fu spesso sostituito un collegio di tribuni militum consulari potestate, carica alla quale aveva accesso la plebe. L’ammissione al tribunato consolare portò i plebei a poter rivestire la questura e da questa a entrare nel senato ...
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Vedi PITINUM MERGENS dell'anno: 1965 - 1996
PITINUM MERGENS
G. Annibaldi
Città dell'Umbria, compresa nell'ager gallicus, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, 114) e da Tolomeo (3, 1, 46), e ricordata [...] magistrature municipali di alcune delle quali le iscrizioni ricordano i munera municipalia, ossia le largizioni ai decurioni ed alla plebe urbana.
Collocata dagli itinerarî lungo la via Flaminia tra il Vicus Cales e Forum Sempronii, se ne è potuta ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] Botteghe Oscure (probabile tempio delle Ninfe) con la Porticus Minucia Frumentaria, ove avvenivano le distribuzioni di grano alla plebe romana. Ne deriva, come logica conseguenza, che la vicina "area sacra" di Largo Argentina va identificata con la ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....