GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] il 2 febbr. 1881.
Ebbe funerali civili e fu cremato nel locale cimitero di Riolo. Anche il giornale La Plebe lo salutò con espressioni accorate, pur riconoscendo che egli non aveva mai condiviso apertamente gli ideali del movimento socialista. Da ...
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HERCOLANI (Ercolani), Filippo
Vittorio Mandelli
Nacque a Bologna il 30 apr. 1663 dal conte Alfonso e dalla nobile romana Anna Maria Lanci, primo di quattro figli, due maschi e due femmine.
Educato in [...] dell'apparato organizzato dall'H., nonché la generosità con cui aveva "fatto sempre grondare una fontana di vino alla plebe e gettatovi del pane, denaro" (Mercuri, 29 sett. 1708).
Anche dopo l'ingresso ufficiale, le caratteristiche dell'ambasciata ...
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CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] un'inchiesta sul delitto. I due principi fomentarono nel marzo del 1346 tumulti popolari e alla testa della plebe napoletana assediarono per quattro giorni la regina in Castel Nuovo, costringendola a consegnar loro il siniscalco del suo ospizio ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] e commodi" gli arminiani e inclini alla pace e perciò esposti all'accusa di "spagnolismo"; "seguace di Gomero la plebe", che l'intransigente predestinazionismo indubbiamente fortifica "alla guerra et ai pericoli".
Ma la relazione del C. non coglie ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] prima contro alcuni collaboratori francesi di Stefano e poi in maniera più esplicita contro la sua stessa persona. La plebe palermitana sembra aver a lungo oscillato e alla fine decise di attaccare il Perche contando di trarre maggior bottino dal ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] C., di non rinviare l'azione, ma di dare il segnale della rivolta nella stessa notte. L'iniziativa ebbe immediata presa sulla plebe: durante la notte e il giorno seguente una gran folla prese d'assalto le carceri della città e devastò i tribunali, ma ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] ai mali inevitabili e gravissimi, cui va soggetta qualunque rivoluzione. Egli è cosa degna di sommo rimarco, come anche l'infima plebe, e i contadini, che per lo più dediti al loro travaglio per guadagnarsi il pane, non si curavano per l'innanzi ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] all'estemo. La "seta", comunque, è la principale voce attiva dell'economia dell'isola: è il "sostentamento della plebe", è la "ricchezza de' cittadini". Quanto alla religione, circa i "tre quarti" degli abitanti praticano il rito latino ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] nel vincolo sacro del matrimonio, si discorre delle varie forme di governo: la oligarchia (i pochi che opprimono la plebe), la democrazia (i molti che opprimono i ricchi), l'aristocrazia (gli ottimati), virtuosa moltitudine che regge con vantaggio ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] presa in affitto, assorto, come poi volle la leggenda, in profonde meditazioni. Uscito dalla clausura cominciò a predicare alla plebe di 'Amādīyah un suo nuovo verbo, un immaginoso miscuglio di cristianesimo e di islamismo, di deismo e di utopismo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....