Vedi PITINUM MERGENS dell'anno: 1965 - 1996
PITINUM MERGENS
G. Annibaldi
Città dell'Umbria, compresa nell'ager gallicus, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, 114) e da Tolomeo (3, 1, 46), e ricordata [...] magistrature municipali di alcune delle quali le iscrizioni ricordano i munera municipalia, ossia le largizioni ai decurioni ed alla plebe urbana.
Collocata dagli itinerarî lungo la via Flaminia tra il Vicus Cales e Forum Sempronii, se ne è potuta ...
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Roma antica
Tommaso Gnoli
La città padrona del mondo
La città di Romolo sorse nell’8° secolo, ma è in età etrusca che si sviluppa fino alla prima cinta muraria costruita da Servio Tullio. La caduta [...] , poi, e con il peggioramento delle condizioni economiche dell’Impero Romano, si sentì il bisogno di favorire ulteriormente la plebe di Roma per garantirsene il controllo: a partire dalla seconda metà del 3° secolo, con l’imperatore Aureliano, il ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] . non appare mai tipicamente plebeo come quello di Cerere. Il tempio però era fuori del pomerio, sull'Aventino, il colle della plebe, sopra l'area del Circo, la vallis Murcia nelle vicinanze della Porta Capena dove si trovava una fonte: di M., l'Aqua ...
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FATA-FATUM
A. Comotti
Personificazioni divine del destino, sia dei singoli individui (ogni uomo fin dalla nascita è sotto il dominio di un Fatum), che delle famiglie, delle città, delle nazioni.
Raggruppati [...] (Nat. hist., xxxiv, 22) definisce come statue delle Sibille iuxta rostra restaurate una da Sesto Paquio Tauro edile della plebe, due da Marco Messalla, riferendole all'epoca di Tarquinio Prisco. A una notizia di Tertulliano (De anima, 39) secondo ...
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Vedi BALBO, Nonio dell'anno: 1958 - 1994
BALBO, Nonio (M. Nonĭus, M. filius, Balbus)
A. Longo
Magistrato romano che ci è noto, come pretore e come proconsole, soltanto attraverso alcune iscrizioni (C. [...] "m. nonio m. f. balbo patri d. d.". Si può identificare questo B. padre, diverso dal precedente, col Nonio B. tribuno della plebe del 32 a. C.? Il Bernoulli crede di no, in base alla considerazione che una tale carica sarebbe stata menzionata nell ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] L. Postumio, nel 496, il tempio fu dedicato alle divinità corrispondenti a Demetra, Dioniso e Kore. Era sede degli edili della plebe che in esso custodivano il tesoro e l'archivio. Presso il tempio si trovava la Statio Annonae, sede del prefetto dell ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] e sùbito seguiti dalla Ter novena. Naturalmente, tali feste saranno state accolte senza eccessivo scandalo da cristiani come Filocalo e dalla plebe romana, più o meno cristiana, che non si sentiva di rinunciare ai circensi del 1° novembre; ma, con l ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] al grottesco e al sarcastico, si uniscono in quello che potrebbe chiamarsi un affresco storico in miniatura, con il mercato, la plebe irata, i ladruncoli, gli animali, il tutto serrato entro la vasta veduta della città che si apre sullo sfondo del ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] la quietanza del pagamento finale per le pitture fatte dall'artista insieme con i suoi soci, nella chiesa di S. Maria della Plebe dove aveva dipinto nella cappella del presepio e aveva eseguito la "cona magna de panno lineo" (Petrini) sopra l'altare ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] questi animali fu dapprima interdetto con decreto senatorio, abrogato però verso la metà del II sec. a. C. dal tribuno della plebe Gn. Aufidio in occasione dei ludi circensi dati dallo Stato (Plin., Nat. hist., viii, 64; Pauly-Wissowa, ii, c. 2288, s ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....