Poeta elegiaco greco (sec. 6º-5º a. C.). Della sua produzione rimane la silloge nota come Corpus Theognideum, in origine quasi un manuale di etica aristocratica, conservatasi per l'interesse pedagogico [...] cosicché è difficile distinguere l'opera genuina di Teognide. Sono precetti di vita che T., sdegnoso oligarca, rivolge a Cirno per infondergli sentimenti di diffidente ostilità nei confronti della plebe insolente e il culto per la tradizione antica. ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] (forse memore della sanguinosa e allucinante repressione della rivolta del 1585), nella giornata VI osserva: "la vil plebe sediziosa, e sopra tutto ignorante, è bastevole di dar qualche macchia [al lustro della città] la qual però lavano a lungo ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] stessi al senato. Diminuì di molto l'importanza dei censori e limitò gravemente i poteri costituzionali dei tribuni della plebe; stabilì un più rigido controllo sui funzionarî e al governo delle province provvide per lo più ricorrendo a promagistrati ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] repubblicane della città e le gloriose istituzioni di origine comunale: i magistrati degli Anziani, i tribuni della Plebe, le corporazioni delle Arti. Fu munifico nei confronti dei poveri, soprattutto dispensando cibo e assistenza ai malati ...
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BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] conestabile di dugento fanti". La tradizione braccesca, raccolta dal Campano, tendenziosamente qualifica l'uccisore di Braccio "ex infima plebe miles, ignotum ante id tempus".
Dopo la vittoria su Braccio, il pontefice Martino V, traendo partito dallo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] attaccata alle forme tradizionali.
A Parigi nel '51, il D. avvertiva come "fuori delle grandi città specialmente manifatturiere la plebe, li cafoni francesi siano un pecorame barbaro e incolto, che non capisce niente e non è punto al di sopra delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] ad esempio, a lodare la virtus et constantia di Michele di Lando, capo della rivolta dei Ciompi, benché homo ex minima plebe; dimostra, anzi, di ammirarlo per «le sue qualità naturali di comando e l’aspetto tutt’altro che volgare» (auctoritas quaedam ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] , pp. 163 s.). La medesima teoria, già accennata fugacemente nel Cultoprivato (II, p. 53, n. 1), gli permise di sostenere (nell'art. Plebe e patriziato di Roma antica alla luce di un ricorso storico, in Rend. d. Ist. lomb. di sc. lett. ed arti, XLV ...
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PAOLO da Novi
Carlo Taviani
PAOLO da Novi. – Nacque a Novi Ligure nel 1443 da Giacomo Cattaneo, tintore della seta, e da Giorgetta Pellegrini.
Non si conosce la data del suo insediamento a Genova, dove [...] 1506 fu creata la magistratura dei tribuni della plebe composta da nove artigiani (Paolo da Novi, Marco , Archivio Segreto, 664, 666 (in particolare c. 93r, elezione dei tribuni della plebe), 667, 668, 1821, 1822, 1824, 1825, 2707 C, 2780, 2177, ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] : non vorrebbe accattivarsi la simpatia del Poliziano solo per il fatto di insegnare le sue stesse discipline, lui "humili de plebe", ma seguirne l'esempio come una luce "in densis tenebris". Sensibile a questi complimenti il Poliziano, che non lo ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....