FANTUZZI, Ercole
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna intorno al 1550 da Pasotto di Ercole di Pasotto e da Calidonia del senatore Giovanni Maria Bolognini. Corrado Ricci, che nel 1888 pubblicò il diario [...] rimangono solo contratti notarili, stipulati per lo più con il fratello Ippolito. Forse nel 1593 il F. fu eletto tribuno della Plebe, ma le testimonianze in proposito non sono certe.
Ignota è pure la data della sua morte, avvenuta non prima del 1597 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] Appresso era l’autorità così degli ottimati che del Re dagli Efori frenata, i quali erano come in Roma i tribuni della plebe. Così Sparta non era soggetta a degenerare in tirannide perch’era l’autorità Reale frenata da quella degli ottimati, e dagli ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] . Da allora si mantenne fedele al programma enunciato in quella occasione: "Anche i conservatori devono preferire ad una plebe incosciente, armata solo d'ira e di fame, un esercito calmo, deciso, disciplinato". In queste concezioni, del resto ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] con la connivenza dei notabili legittimisti, e si sfrenò in saccheggi, distruzioni ed eccidi di liberali, con il concorso della plebe più misera.
Mentre scoppiavano sommosse in numerosi altri centri della provincia, la sera del 15 aprile il C. entrò ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] a speranze di resurrezione: poiché il dislivello delle fortune e la degenerazione del ceto degli antichi contadini-proprietari in una plebe diseredata e oppressa sono manifestazioni di una società che egli accetta e celebra, l'ultima parola che il B ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] vivo fra gli emigrati italiani, e collaborò a varie riviste quali La Battaglia, La Guerra sociale e al quotidiano A Plebe - oltre al Libertario della Spezia, al Martello di New York e ad altri giornali europei, subendo varie volte le attenzioni ...
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PALMARO, Gerolamo
Luca Beltrami
PALMARO, Gerolamo. – Nacque a Genova, o con meno probabilità a Sanremo, attorno alla metà del XV secolo da Giovan Francesco, discendente da una famiglia di mercanti sanremesi [...] , tra i diciotto riformatori degli uffici. In quei mesi favorì alcune proposte dei popolari come l’istituzione di otto tribuni della plebe, l’abolizione della gabella sul grano e la diminuzione della tassa sul vino. Nel 1506 fu anche coinvolto in due ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Polidoro "lanaro" (e quindi nipote di Polidoro di Stefano di Paolo), visse a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Lo si trova ricordato [...] di Perugia, Notarile, 1177, c. 611r). Il giorno successivo restituì un prestito ottenuto da Lucrezia di Bernardino di Villa Plebe (Ibid., ibid., c. 615r).
Nel dicembre dello stesso anno dettò il testamento disponendo tra l'altro che la sua sepoltura ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] "veramente eccezionale, se non unica, nel quadro dell'internazionalismo anarchico italiano e assimilabile a quella che assume poi la Plebe di Bignami" (M. Nejrotti, La stampa…, in Storia del movimento…, p. 396).
Oltre che per il non comune livello ...
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Nerone
Tommaso Gnoli
Un mostro al potere?
L’imperatore romano Nerone è passato alla storia come un tiranno crudele e megalomane. Questa rappresentazione, pur non priva di fondamento, si deve in gran [...] suicidio Nerone ormai braccato (68). Aborrita dalla storiografia di matrice senatoria e da quella cristiana e giudaica, la figura di Nerone conservò tratti positivi solamente nel ricordo della plebe urbana, che sempre gli rimase grata e riconoscente. ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....