LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] con notizie sul L.), 273 (lettere di L. Lambertenghi a P. Verri sul soggiorno a Vienna nel 1784); Lecco, Arch. Plebano, Registro di battesimo 1691-1745, p. 216 (per la data di nascita); Vienna, Haus-, Hof- und Staatsarchiv, Lombardei Korrespondenz, f ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] particolare è rivolto ai Gracchi (e non a caso è ignorata l'eloquenza ciceroniana) capaci di "sollevare, ed incoragiare la Plebe per punire la tirannia de' Grandi, trasformare gli schiavi timidi in Cittadini liberi, e generosi, e sciogliendo ad una ...
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BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] il coraggioso discorso da lui pronunziato il giorno della sentenza, alla presenza dei cardinali inquisitori e della plebe romana. La lettera fu pubblicata nel 1554, probabilmente a Strasburgo, col titolo Historia de Montalcino Romae interfecto ...
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PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] abbastanza frettoloso, Piccolomini ebbe inoltre a patire il furto delle sue masserizie, saccheggiate, sembra, «dall’insolenza della plebe» (Pastor, 1932, p. 382).
Rientrato a Roma, il 21 aprile 1664 Piccolomini venne deputato da Alessandro VII ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] alle dignità ed agli onori e, per i primati, l'obbligo di osservare i precetti di una cristiana pietà nel somministrare alla plebe i mezzi per vivere. Peraltro, sempre nel tono da lui assunto di distacco e di imparzialità tra le parti in causa, il ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] affidato alle incerte parole del tardo Chronicon Aquileiense ("Iohannes patriarcha […] coram b. Henrico imperatore […] de Gradu plebe sua sententiam reclamavit") ma potrebbe ricevere nuova luce da una migliore attribuzione proprio di questi falsi. Il ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] Nazaro Muricola e da Stefano Guandeca cacciarono A. dalla sua residenza. Il mattino seguente l'arcivescovo, "coram humili sua plebe", dichiarò attraverso il suo camerlengo di essere disposto a subire la revisione di tutti i suoi atti, escludendone i ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] l’esperienza dell’ultimo papa che aveva risieduto stabilmente a Roma, Gregorio VII, diceva dell’importanza del consenso della plebe e della popolazione dell’Urbe, pronta a riconoscersi nel princeps se questi assicurava la normalità e la pace; il ...
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GISEPRANDO, detto anche Gezone
Irene Scaravelli
L'ipotesi del Mor che G., cappellano e cancelliere dei re d'Italia Ugo e Lotario, e poi vescovo di Tortona e abate di Bobbio, fosse originario d'Oltralpe, [...] parteciparono i metropoliti, moltissimi vescovi, quasi tutto il clero romano e i rappresentanti della nobiltà e della plebe, alla riunione intervenne anche Giseprando. Una descrizione dell'avvenimento è fornita dal libello polemico di Liutprando di ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] . Neanche questo luogo sacro riuscì, però, a proteggere il pontefice e il suo seguito; il 14 agosto il pretore della plebe fece irruzione nella chiesa e, malmenati i prelati che tentavano di difendere Vigilio, cercò di strapparlo con la forza da quel ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....