Nato a Napoli il 12 marzo 1860, fu nella prima giovinezza studente di medicina; ma si diede ben presto al giornalismo e soprattutto alla poesia, collaborando a giornali napoletani (prima al Corriere del [...] napoletano omonimo), i primi due soprattutto di O' funneco verde (magistrali nelle descrizioni degli aspetti della Napoli plebea), Assunta (autodifesa giudiziaria d'un don José napoletano, che ha ammazzato una napoletana Carmen), Irma (una meretrice ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] non essere sempre del tutto disinteressata, soprattutto quando la questione riguardi un conflitto di interessi tra un patrizio e un plebeo. È così che, intorno al 450 a.C., alcuni dei principali mores vengono fissati in forma scritta, nelle famose ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] zona augustea del Palatino alla luce dei recenti scavi, RendPARA 39, 1966-1967, pp. 55-75; R. Bianchi Bandinelli, Arte plebea, Dialoghi d'archeologia 1, 1967, pp. 7-19; E. Kitzinger, On the Interpretation of Stilistic Changes in Late Antique Art ...
Leggi Tutto
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] libro. Se, nei termini della sua teoria, il conflitto sociale produceva bene e non male quando una delle due parti (quella plebea) combatteva per i diritti e non per le ricchezze, ma produceva male e non bene quando, ottenuti i diritti, a questi ...
Leggi Tutto
Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva sovente il nome da un capostipite spesso fittizio.
In Grecia le g. (γένη) sembrano essere una naturale formazione [...] dei patrizi. Dopo la conquista della parità politica da parte dei plebei, le più influenti g. plebee furono ammesse nel senato (4° sec. a.C.): la nuova nobiltà patrizio-plebea guidò da allora lo Stato romano sino alla fine dell’età repubblicana ...
Leggi Tutto
Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] un tipo di donna di grande carisma, capace di unire in sé i più irriducibili opposti, apparendo allo stesso tempo plebea e aristocratica, umile e sfrontata, passionale e introversa. Fu la prima attrice italiana a vincere il premio Oscar, che le ...
Leggi Tutto
TUSCOLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Giuseppe LUGLI
Raffaello MORGHEN
. Città latina, appartenente alla Lega sacrale albana. La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome Tusculum [...] tutto sacrale, hanno fatto dare molta importanza agli edili di Tuscolo per l'origine della edilità romana, come se i plebei romani avessero in tempo antico imitato gli edili tusculani (A. Rosenberg). La teoria in questi termini non è giustificata. I ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] abate, i popolari designarono il B., il quale però rifiutò la nomina con il pretesto che egli non apparteneva a famiglia plebea e quindi non poteva ricoprire tale carica. Di fronte al suo rifiuto la folla, sobillata forse da alcuni suoi amici, lo ...
Leggi Tutto
Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] I, 35, 6; X, 62, 2; XX, 98, 8); le imprecazioni (XVI, 74, 2-4), e le tiritere d'insulti nelle quali la violenza plebea è esagerata a bella posta (XIV, 7).
E si veda con quale impegno il Pulci va a cercare elementi lessicali perfino nella lingua delle ...
Leggi Tutto
Marc Lazar
Francia di destra, presidente di sinistra
Voto a favore di Hollande o voto ‘contro’ Sarkozy? I francesi hanno abbandonato il presidente uscente e hanno dato fiducia alle promesse di cambiamento [...] che in Francia esiste una cultura politica della sinistra radicale composta da diverse sensibilità – marxista, repubblicana, plebea –, critica nei confronti del capitalismo, della destra, della sinistra riformista e dell’Europa, e favorevole a ...
Leggi Tutto
plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...