. È la successione ordinata delle diverse magistrature o delle diverse cariche, politiche, municipali, o collegiali, rivestite da personaggi dell'età romana. Risponde, per le magistrature, al certus ordo [...] e presto scomparve anche la censura. Sicché nell'età del principato i gradini obbligatorî della carriera senatoria per i plebei furono: 1. Vigintivirato; 2. Tribunato di legione (dapprima l'ordine reciproco di queste due cariche fu variabile, poi si ...
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TULLO Ostilio (Tullus Hostilius)
Plinio Fraccaro
Il terzo re di Roma, che, dopo la parentesi pacifica del regno di Numa, riprese la tradizione guerriera di Romolo. Sorte delle divergenze fra Romani e [...] è, con ogni probabilità, una figura storica. Il suo prenome è arcaico, il gentilizio era portato in età storica da una gente plebea. La curia Hostilia deve essere stata chiamata dal nome del costruttore, e questi non poté essere che un re, poiché un ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] , spesso note personalità del mondo politico, e allietano il pubblico con commenti spinti ed espressioni della più sguaiata farsa plebea. A un certo momento gli attori lasciano la scena, che resta vuota, mentre il coro, formato da danzatori e ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] ,che prende spunto dal Vert Vert del Gresset, nella "versione" di Orazio, e soprattutto nella trasposizione genovese e plebea dell'Eneide), altre volte a toni ridanciani e spigliatamente scherzosi (come in varie liriche, per es. Oboenetto - Il ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] un tipo definito e rivelino un aspetto privo di forza volitiva e di vigore, appaiono con espressione meno brutale e plebea della maggior parte dei sovrani contemporanei. Sulle effigi frontali di conio ostiense si accentuano, inoltre, le particolarità ...
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Nelle provincie dell'impero romano, nei municipî e nelle colonie il culto dell'imperatore Augusto fu esercitato fin da quando egli era in vita, ma, secondo il desiderio espresso dallo stesso imperatore, [...] , invece, gli Augustales formarono in breve tempo una nuova casta di rango elevato nella gerarchia sociale, benché di origine plebea. Ciò poté avvenire perché, non essendo numerosi poterono meglio mettersi in vista fra i cittadini dei municipia, ove ...
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VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] e i iudices decemviri (pare i decemviri stlitibus iudicandis) e comminava la sacertà a Giove dei colpevoli e alla triade divina plebea (Cerere, Libero e Libera) della loro familia (Livio, III, 55, 7). Una legge a sé, o una clausola della precedente ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] la ‘pastiera’ dolce, che è una torta napoletana di pasta all’uovo ripiena di ricotta”; D. Rea (napoletano) 1993 Ninfa plebea: “Furono serviti: ostriche su un prato di alghe, un piatto di vermicelli con le vongole, un casatiello di polpi con olive ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] G. Alfani, ai quali fa eco un altro giovane, Cino da Pistoia), reagisce alla poesia guittoniana, che viene definita plebea, municipale, persino ‘stolta’. Sono degli aristocratici, alcuni anche per nascita, e inaugurano un ‘nuovo stile’, un nuovo modo ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] connessione con l'esaltazione delle tradizioni e delle "virtù" patrizie, con la difesa dei privilegi contro l'avanzare delle forze plebee e contro il sommovimento che, promosso dall'epoca dei Gracchi (133-121 a. C.) era continuato fino alla guerra ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...