VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] a gente patrizia; dal sec. IV in poi, e forse anche prima, furono ammesse al sacerdozio anche fanciulle di condizione plebea. Il sorteggio della nuova vestale tra le fanciulle proposte si faceva probabilmente in senato; come in senato si faceva la ...
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Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di [...] difesa della legittimità della tratta dei negri, e in tutti il diverso trattamento che è fatto al nobile che ha sedotto la plebea, e all'uomo che ha sedotto una ragazza del suo stato). Ma deve pure concedersi che questi casisti, spesso pratici della ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] alla n. 71. Da una di queste unioni nacque l'unica nobildonna che nel corso del Settecento sposò a sua volta un "plebeo" (v. V. Hunecke, Der venezianische Adel, pp. 180 ss.).
81. M. Ferro, Dizionario, I, pp. 689 s.
82. O.T. Domzalski, Politische ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] di quei secoli. In quel mondo il mutamento economico porta, in varia misura, alla formazione di fortune che possono essere plebee quanto all'origine, ma non lo sono quanto all'esito, dominato, questo, in forma che potrebbe dirsi socialmente imperiosa ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] e che è diversa dal sottoproletariato (dal popolo) delle altre città italiane. Così c’è una Napoli borghese e una Napoli plebea, due culture che spesso si fondono, spesso si trovano in contrasto e spesso tendono a sopraffarsi, ma anche ad arricchirsi ...
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SPINELLI, Nicola
Giorgio Ruberti
– Nacque a Torino il 29 luglio 1865, primogenito di Filomene, dentista originario di Chieti, e di Anna Reggianini, emiliana, discendente del compositore Isidoro Rossi [...] concertante) erano controbilanciate – come spesso accadeva per i melodrammi veristi – dagli aspri giudizi avverso la volgarità plebea del soggetto inscenato. Del resto il librettista Checchi aveva messo le mani avanti fin dalla prima edizione del ...
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CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] riprendeva. Comunque, è unanime il riconoscimento, da parte degli studiosi del teatro delle maschere che la comicità tutta plebea delle sue battute e l'immediatezza dei suoi interventi di fortuna esercitarono una enorme attrattiva sul pubblico medio ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] aspetti delle cose e degli uomini, le linee tumultuose delle azioni, con un'intenzione un po' vaga di creare un'epopea plebea, alla quale non si può dire che riesca interamente, sia per il trasmodare degli elementi parodici, sia per l'intrusione o ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] popolare, onde potrebbe dirsi che il Morgante tenda a diventare poema eroico, se la forma plateale, anzi triviale e plebea, che gli è caratteristica, potesse essere eroicità espressa. Tuttavia la forma del Morgante è penetrata d'arte e di cultura ...
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SACCHETTI, Franco
Natalino Sapegno
Scrittore, nato forse a Ragusa circa il 1330 da Benci di Uguccione, di famiglia fiorentina guelfa nobile e, secondo il Villani, antica; morì, pare, nel 1400. L'esercizio [...] rari spunti di colorito descrittivo e di vivacità rappresentativa, che hanno in sé il sapore di certe scene di rude vita plebea ritratte poi nelle Novelle.
Anche queste ultime, che sono certo l'opera letteraria più importante del S., debbono essere ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...