(lat. Virginia o Verginia) Eroina di una leggenda romana collegata all’abolizione del decemvirato (5° sec. a.C.) e alla restaurazione della libertà plebea: insidiata dal decemviro Appio Claudio, fu uccisa [...] dal padre che volle sottrarla in tal modo al disonore. Insorti la plebe e l’esercito, il decemvirato fu abbattuto, e Appio Claudio si uccise. L’episodio è analogo a quello di Lucrezia.
L'argomento è stato ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] anche del primo collegio. Egli s'era invaghito di una fanciulla plebea, Virginia, e dopo avere invano tentato le vie della corruzione, trasformato in un oppressore della plebe, cacciato dai plebei invece che dai patrizî ostili alla sua politica. Gli ...
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Poeta greco di Coo (sec. 3º a. C.), contemporaneo di Callimaco e di Teocrito (da Ateneo chiamato ‛Ηρώνδας; it. Eronda), noto specialmente dal 1891 per la scoperta in un papiro dei suoi otto Mimiambi, poesie [...] in stile vario, felicemente popolaresco, letterario e parodistico. Il metro è il coliambo che, usato prima per poesia plebea, fu dagli Alessandrini ripreso per narrazioni, sermoni, dispute letterarie. E. stesso si vanta di avere adattato il coliambo ...
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Scrittore (Napoli 1921 - ivi 1994). Si mise in luce con alcune raccolte di racconti (Spaccanapoli, 1947; Gesù, fate luce, 1950; Quel che vide Cummeo, 1955) ispirate agli aspetti più umili e quotidiani [...] (Corriere della sera, Il mattino, ecc.), autore di romanzi (Ritratto di maggio, 1953; Una vampata di rossore, 1959; Ninfa plebea, 1992) e di testi teatrali (Le formicole rosse, 1948; Re Mida, 1979), continuò comunque a offrire i risultati migliori ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] (Dono I e Dono II), i rami della famiglia radicatisi a Pistoia, in Ungheria e a Napoli, e la discendenza fiorentino-plebea (in Zucca, 1565).
Ospite di Baccio Bandinelli, che nel suo Memoriale lo ricorda come "grande amico", venne da questo inviato a ...
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HACKS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 marzo 1928. Seguace di Brecht e suo collaboratore nell'ultimo periodo berlinese, si è dedicato quasi esclusivamente al teatro, [...] dietro la facciata di moventi ideali. Il successivo Die Schlacht bei Lobositz (1956) ripropone brechtianamente la "prospettiva plebea" sull'amaro tema schiavo-padrone inserito in quello più coinvolgente della guerra, per cui non valgono motivi che ...
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BELTRAMELLI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Forlì l'11 genn. 1879 da Francesco e da Zenobia Zampa. Diplomato in ragioneria nel 1895 a Forlì, studiò all'Istituto di scienze sociali di Firenze, conseguendovi [...] tipici e caratterizzanti di quegli anni, venivano integrate con il gusto realistico di una tematica campestre e plebea, che andava oltre gli stessi presupposti folcloristici, per diventare piuttosto liricamente soggettiva e mitologica.
Così, dietro ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] I, 35, 6; X, 62, 2; XX, 98, 8); le imprecazioni (XVI, 74, 2-4), e le tiritere d'insulti nelle quali la violenza plebea è esagerata a bella posta (XIV, 7).
E si veda con quale impegno il Pulci va a cercare elementi lessicali perfino nella lingua delle ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] ,che prende spunto dal Vert Vert del Gresset, nella "versione" di Orazio, e soprattutto nella trasposizione genovese e plebea dell'Eneide), altre volte a toni ridanciani e spigliatamente scherzosi (come in varie liriche, per es. Oboenetto - Il ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] 'egli compose in forma di spigliata e scanzonata "autobiografia" del Venosino, dando libero corso a certa vena un poco becera e plebea che spiacque sempre al Guasti, ma deliziò il Giusti. Questi, anzi, in una delle sue ultime lettere confessava al B ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...