Figlio di Appio Claudio Pulcro (il console del 79 a. C.) e fratello di Clodia; pare che fosse il primo della gente Claudia a farsi chiamare, con la forma plebea del nome, Clodius. Combatté nella guerra [...] contro Mitridate. Nel 62 a. C. penetrò, in abiti femminili, nella casa di Cesare, dove si celebravano i riti della Bona Dea riservati alle donne, per raggiungere la moglie di lui Pompea della quale era ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] di Città di Castello nel 1435, podestà di Foligno nel 1442 e quindi governatore di Todi; nel 1448 divenne senatore di Roma. Fu legista reputato e compose un manuale di procedura civile e penale, il De ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio Claudio Cieco. ...
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Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus; accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius adottata da alcuni personaggi alla fine della repubblica. Vi furono di [...] tale nome una famiglia patrizia e una plebea: alla prima appartennero fra gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati o al tempo di Romolo o all'inizio della repubblica sotto la guida di un certo Atto ...
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Claudi
Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus. Accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius, adottata da alcuni personaggi alla fine della Repubblica. Vi [...] furono di tale nome una famiglia patrizia e una plebea: alla prima appartennero fra gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati al tempo di Romolo o all’inizio della Repubblica, sotto la guida di un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] cui provvide nel 451 un collegio di 10 magistrati patrizi (decemviri) e l’anno successivo un decemvirato misto, con 5 membri plebei. Frutto del lavoro furono 12 tavole di bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] di grano alla plebe; fu sconfitto da Spartaco presso Modena nel 72. 3. Uno degli uccisori di Cesare; nato da famiglia patrizio-plebea prima dell'85 a. C., nel 54 fu questore con Crasso nella guerra contro i Parti e riportò nel 51 successi militari ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] da Francesco I d'Austria lettere patenti di nobiltà con il predicato "d'Intignano" (1821), erano "borghesi d'origine plebea" e dovevano la loro fortuna in gran parte alle capacità imprenditoriali del padre di Bernardo, Giuseppe Antonio senior. Questi ...
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CONCINI, Giovan Battista
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1532 da Bartolomeo e Margherita Bartoli.
La sua carriera politica, nell'ultimo trentennio del sec. XVI, e l'incarico di primo segretario, [...] , oltre che economica, di una casa la cui origine, come molti ben sapevano a Firenze, appariva "assai umile, per non dir plebea, essendo i suoi avoli stati contadini a Terranuova in Valdarno" (Arch. di Stato di Firenze, Manoscritti, 752, n. 3).
La ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] questi De' Rossi segnalati a Napoli, ha sostenuto che la famiglia avita della D. non sarebbe stata di origine nobile, bensì plebea, probabilmente della Val di Nievole. Comunque stiano le cose, sulla fama di "nobiltà" della D. influì la ben più certa ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...