BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] Bianchini alle loro prime esperienze teatrali, venne raccomandato alla "sora Maria la roscia", vecchia popolana molto nota nella Roma plebea quale direttrice d'un piccolo teatro di Borgo Vecchio. Il B. vi esordi come comico all'età di diciannove anni ...
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MARCHESI, Marcello
Lorenza Miretti
Nacque a Milano, il 4 apr. 1912, da Luigi ed Enrichetta Volpi. Nella prima infanzia si trasferì a Roma dove rimase fino ai diciotto anni presso uno zio, alla morte [...] in sintonia con la comicità di Totò "dirompente e dai risvolti surreali [che] abbina […] l'arguzia plebea all'irriverenza qualunquistica della rivista, dell'avanspettacolo e dei settimanali umoristici" (Argentieri, p. 61). Costruite al ...
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CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] riprendeva. Comunque, è unanime il riconoscimento, da parte degli studiosi del teatro delle maschere che la comicità tutta plebea delle sue battute e l'immediatezza dei suoi interventi di fortuna esercitarono una enorme attrattiva sul pubblico medio ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...