BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] uno dei più decisi oppositori dei programmi egemonici di don Diego de Mendoza, tanto da acquistarsi, malgrado l'origine plebea che gli rendeva più difficile la cosa, un forte ascendente sulla parte della nobiltà cittadina più tenacemente legata alle ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] un tipo di donna di grande carisma, capace di unire in sé i più irriducibili opposti, apparendo allo stesso tempo plebea e aristocratica, umile e sfrontata, passionale e introversa. Fu la prima attrice italiana a vincere il premio Oscar, che le ...
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BOCCANEGRA, Simone
Giovanna Balbi
Appartenente a cospicua famiglia genovese di origine popolare, nacque da Iacopo di Lanfranco e da Ginevra Saraceni, figlia di Egidio signore di Rezenasco in Toscana, [...] abate, i popolari designarono il B., il quale però rifiutò la nomina con il pretesto che egli non apparteneva a famiglia plebea e quindi non poteva ricoprire tale carica. Di fronte al suo rifiuto la folla, sobillata forse da alcuni suoi amici, lo ...
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BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] ,che prende spunto dal Vert Vert del Gresset, nella "versione" di Orazio, e soprattutto nella trasposizione genovese e plebea dell'Eneide), altre volte a toni ridanciani e spigliatamente scherzosi (come in varie liriche, per es. Oboenetto - Il ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] 'egli compose in forma di spigliata e scanzonata "autobiografia" del Venosino, dando libero corso a certa vena un poco becera e plebea che spiacque sempre al Guasti, ma deliziò il Giusti. Questi, anzi, in una delle sue ultime lettere confessava al B ...
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Zapponi, Bernardino
Serafino Murri
Sceneggiatore e scrittore, nato a Roma il 4 settembre 1927 e morto ivi l'11 febbraio 2000. Il suo stile fortemente ironico con ampie incursioni nel popolaresco, attraversato [...] mentre Roma, in cui si sfrutta il parallelo tra la città fascista degli anni Trenta e quella involgarita, sconcia e plebea degli anni Settanta, appare avvolto da un plumbeo senso di mistero, nell'ambito del quale il protagonista, artista affermato e ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] ma che ancora provocavano polemiche e dissensi. In questa rivista apparve nel 1967 (I [1967], pp. 7-19) l'articolo Arte plebea, nel quale, riaffrontando il problema del bipolarismo dell'arte romana, il B. propone di designare appunto come "arte ...
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WERTMULLER, Lina
Cecilia Causin
Wertmüller, Lina (propr. Arcangela)
Regista e sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 14 agosto 1928. Dotata di una sensibilità estrosa e di un tratto registico [...] 1989), sulla fobia collettiva dell'AIDS; Io speriamo che me la cavo (1992), dal fortunato romanzo di M. D'Orta; Ninfa plebea (1996), dal romanzo di D. Rea; Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica (1996), inverosimile storia ...
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Guarnieri, Ennio
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 12 ottobre 1930. Attento ritrattista di attrici e attori, deciso a rifiutare ogni forma di cliché autoriale, si è dimostrato [...] (ha lavorato soprattutto per la televisione), è tornato al fianco di Ferreri per La carne (1991), della Wertmüller per Ninfa plebea (1996) e di Zeffirelli per Storia di una capinera (1993) e Callas forever (2002). Ha inoltre firmato le immagini di ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] . Non era questa una libera scelta, ma allora era considerata la via più sicura, per un giovane dotato ma di origine plebea come lui, per farsi strada nella società. Ricevette la tonsura il 17 febbr. 1740 e l'anno seguente gli furono conferiti ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...