istrici
Giuseppe M. Carpaneto
Roditori giganti con le spine
Gli istrici, detti anche porcospini, sono fra i più grandi roditori viventi. Comprendono poche specie diffuse nelle regioni tropicali e temperate [...] e molto discusso. Secondo alcuni zoologi, questa specie si sarebbe estinta in Europa durante le glaciazioni del Pleistocene e in seguito sarebbe stata introdotta in Italia dagli antichi Romani. Questi ultimi avrebbero prelevato individui dall'Africa ...
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(o Narbada; ingl. Nerbudda) Fiume dell’India (1310 km) che nasce nella catena Maikala e sfocia nel Golfo di Khambhat (Mar Arabico). Scorre con direzione O, attraversando i Monti Vindhya e i Satpura, con [...] fiume conserva depositi che hanno restituito alcune specie di Elephas, Bos, Equus e Rhinoceros, identificati come appartenenti al Pleistocene inferiore. Nella valle e sulle sponde rimangono resti di numerosi siti preistorici, come Navdatoli (1700 a.C ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] si costituì la fauna dei tempi preistorici, rappresentata da specie ancora viventi in Europa. In Africa settentrionale nel Pleistocene visse e si sviluppò una fauna ricca, a caratteri etiopici piuttosto che paleartici, a causa del clima subtropicale ...
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Mammifero della famiglia Elefantidi, unica dell’ordine Proboscidati. Gli e. appartengono a due generi: Loxodonta (in Africa) e Elephas (in Asia). Sono i più grandi Vertebrati viventi terrestri: l’e. africano [...] Primelephas). Da qui si diffusero in Asia e in Europa nel Pliocene superiore e in America Settentrionale nel Pleistocene. Elephas falconeri, del Pleistocene della Sicilia, è un esempio di nanismo insulare: da adulto era alto 90 cm. Il ritrovamento di ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] circa 0,2 e 0,03 milioni di anni. Il gruppo ‘precoce’ di forme precede l’ultima glaciazione di Würm (Pleistocene medio) che ha interessato gran parte dell’Europa. Tra i molti siti neandertaliani i più rappresentativi in ordine cronologico, dai più ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] (1812) Cuvier presentò una descrizione sistematica dei resti dei mammiferi provenienti dai depositi superficiali del cosiddetto diluvium (oggi Pleistocene, la metà inferiore del Quaternario, che copre il periodo da 1,6 milioni di anni a 10.000 anni ...
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Zoologia
Nome comune dei Mammiferi Carnivori della famiglia Ursidi. Ha corpo massiccio e tozzo, lungo fino a 2,80 m, testa grande e molto larga fra occhi e orecchi; muso lungo terminante a punta tronca, [...] , con due grandi anelli chiari che circondano gli occhi.
L’o. delle caverne (o o. speleo; Ursus spelaeus), specie fossile del Pleistocene, si estinse con il Postglaciale: lungo 3 m, aveva cranio con fronte rigonfia e sporgente.
Per l’orsetto lavatore ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] la m. è avvenuta la compagine etnica non è radicalmente modificata. I mutamenti ambientali avvenuti nel corso del Pleistocene in seguito all’alternarsi dei periodi glaciali e dei periodi interglaciali, uniti all’evoluzione biologica, sono da porsi ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] sull’altopiano centrale, e risalirebbero al 20.000 a.C. circa. Tuttavia, testimonianze assolutamente certe e diffuse datano dalla fine del Pleistocene, tra il 9000 e il 7000 a.C. Fu probabilmente a partire da questo periodo che negli altopiani del M ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] che queste forme siano vissute in un periodo compreso tra 1,8-1,6 milioni di anni or sono e l'avvento del Pleistocene medio (figg. 6 e 7). I caratteri dei Presapiens sono alquanto differenti da quelli riferiti per le forme afroasiatiche. Essi sono a ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.