sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] di Valentino s. è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di imitare il Padre, finisce per lacerare l’unità del pleroma e dare inizio a un processo di ‘caduta’. Nel cristianesimo orientale resta vivo il concetto di s. come sapienza di Dio, oggetto ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , pienezza di esseri spirituali che derivano dal principio (uno, abisso, luce ecc.); dalla rottura del pleroma per un atto di ribellione o di orgoglio di un eone ribelle, inizia la discesa verso le tenebre: di qui l’origine del vario mondo materiale ...
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pleroma1
pleròma1 (alla greca plèroma) s. m. [dal gr. πλήρωμα, der. di πληρόω «riempire»; propr.: «ciò che serve a riempire, complemento»]. – Nella dottrina gnostica, la totalità degli eoni che costituiscono la pienezza dell’essere e della...
pleroma2
pleròma2 s. m. [dal lat. tardo pleroma, gr. πλήρωμα: v. la voce prec.]. – In botanica, secondo una teoria desueta, nome dato al meristema apicale da cui prenderebbero origine i tessuti del cilindro centrale.