Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] giunte da scritti di Aristotele e successivamente di PlinioilVecchio (quest'ultimo notò la b. prodotta da organismi applicazione pratica della b. mettendo a punto una metodica di laboratorio per il dosaggio dell'ATP. Nel 1967 E. B. Ridgway e C. ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] dei testi e allestì edizioni di Cesare, di Cornelio Celso, di Gellio, della Natur. Hist. di PlinioilVecchio e delle Epistole di Plinioil Giovine. Dagli emendamenti, condotti su uno o su pochi esemplari, non ci si poteva attendere molto frutto ...
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MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] municipio retto da duoviri, regolato secondo la stessa norma di Camerino, iscritto nella tribù Cornelia. Oltre l'informazione di PlinioilVecchio che comprende la città tra le colonie, non si ha notizia del luogo se non dalla iscrizione di C. Arrio ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] personali, e ricordi delle costumanze romane, paragonandosi alle età antiche più frugali l'età augustea di maggior lusso e preziosità; Plinioilvecchio ne ha tratto varie notizie, e Gellio (VI, 18 e 19) ne riferisce due ricordi, concernenti l'uno lo ...
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L'albero del balsamo (ὁ λίβανος donde olibano) per aromi cresceva in Arabia tra i Sabei e nella regione africana trogloditica (con centro soprattutto a Punt, nella costa della Somalia tra Deira e Capo [...] prezzo era dovuto anche alle forti tasse doganali, onde si spiegano le molte frodi e le falsificazioni, di cui PlinioilVecchio e Dioscoride ci dànno le ricette.
Sostanze aromatiche e odorose. - Appartengono in gran parte ai condimenti, agli aromi e ...
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VALERIO Massimo (Valerius Maximus)
Arnaldo Momigliano
Scrittore latino, autore di una raccolta di detti e fatti memorabili (Factorum ac dictorum memorabilium Libri IX). L'autore è noto solo per quanto [...] I, 4 ext.1) e senza epilogo, però non indispensabile. Ma la fortuna fu ampia così nell'antichità come nel Medioevo. PlinioilVecchio citò V., ma forse ha più spesso in comune le fonti; echi sono in Frontino, Aulo Gellio, Lattanzio, ecc.: notevoli le ...
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Antica città della Toscana (prov. di Siena) e una delle più note e importanti lucumonie etrusche, posta su un'altura di natura tufacea a 375 m. s. m. e a 120 sul piano dell'adiacente Val di Chiana, di [...] la sua importanza storico-artistica, Chiusi, che divide con Pienza il titolo di sede vescovile, è oggi un importante centro agricolo e Chiusi, e la grandiosa sua tomba labirinnca descritta da PlinioilVecchio (Nat. Historia, XXXVI, 19) è da alcuni ...
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SESTRI Levante (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Piero BAROCELLI
Guido ALMAGIA
Cittadina della Liguria in provincia di Genova. È situata sulla Riviera di Levante alla foce del torrente Gromolo, là dove [...] La Spezia-Genova; inoltre varî servizî automobilistici.
Storia. - Verosimilmente Sestri corrisponde alla Segesta Tigulliorum posta da PlinioilVecchio ad oriente di Portus Delphini (Portofino?) e di Tigulia intus. Alla stessa stazione sorta lungo la ...
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Grammatico e poligrafo alessandrino, figlio di Posidonio (Eusebio, Praepar. Evang., X, 10, 16; Pseudo-Giustino, Cohort. ad Graecos, 9). Diede a sé stesso il nome di Πλειστονίκης, che veniva volentieri [...] Περὶ ‛Ρωμαίων διαλεκτου (Sul linguaggio dei Romani), citata pur da Ateneo, XV, 680 d; De metallica disciplina citata da PlinioilVecchio nell'indice delle sue fonti pel libro XXXV; Γλῶσσαι ‛Ομηρικαί (Glosse omeriche). Si aggiungano due (?) opere in ...
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Famoso medico nato ad Anazarba presso Tarso, in Cilicia, contemporaneo di PlinioilVecchio (sec. I d. C.), come si ricava da diversi indizî. Ci è giunta intera la sua opera fondamentale Sulla materia [...] specialmente sull'opera di D., della quale si vale anche Benedetto Crespi, arcivescovo di Milano (sec. VIII), nel comporre il suo Commentarium medicinale. Cassiodoro raccomanda di leggere D.; Ermolao Barbaro (sec. XV) scrive un corollario sopra D.; P ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...