Nome comune dei Mammiferi Proboscidati fossili rappresentanti del sottordine Mastodontoidei, comprendente la famiglia Mastodontidi e altre. Avevano corpo lungo, membra corte, cranio basso, con pneumatizzazione [...] in Europa e Asia e di qui in America durante il Miocene (per es., Zygolophodon tapiroides), persistendo per il Pliocene (per es., Anancus arvenensis; v. fig.) fino al Pleistocene con il genere Mastodon.
Mastodon, diffuso in America ed Europa ...
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FORNASINI, Carlo
Nicoletta Morello
Nacque il 3 nov. 1854 a Bologna, terzo figlio (dopo Raffaele e Giovanni) di Francesco, medico, e Carlotta Ferraresi.
Nel 1877, sempre a Bologna, si laureò con lode [...] .
Egli giunse alla conclusione che le marne glauconitiche e la fauna fossile a Foraminiferi di San Ruffillo costituiscono la base del Pliocene in quel tratto del Bolognese e non sono, come fino ad allora si era creduto, di età miocenica. L'immediata ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori di medie dimensioni; testa allungata, rinario spazioso e umido, orecchio triangolare ed eretto, coda di media lunghezza, rivestita di peli. Sono digitigradi, con 5 dita [...] un gruppo molto omogeneo, 14 generi, che comprendono 36 specie.
Il genere Canis originario del vecchio mondo, nel Pliocene, comprende il cane domestico e diverse specie selvatiche: sciacallo, coyote, lupo e dingo. Tutte, nell’incrocio col cane ...
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CERULLI IRELLI, Serafino
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Teramo il 10 apr. 1873 da Giuseppe Cerulli e Giuseppina Irelli, appartenenti ad una famiglia abruzzese di scienziati e uomini politici, che rappresentò [...] 'università, ne ordinò la biblioteca addossandosene tutte le relative spese.
Morì a Roma il 16 genn. 1946.
Opere: Molluschi fossili del Pliocenico della provincia di Teramo, in Boll. d. Soc. geol. it., XV (1896), 1, pp. 9 ss.; Contr. allo studio del ...
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Famiglia di Mammiferi Perissodattili che prende il nome dal genere Equus, il solo vivente, rappresentato da varie specie tra le quali il cavallo, E. caballus; l’asino, E. asinus; l’onagro, E. hemionus; [...] maggiore; secondo e quarto dito ulteriormente ridotti, mentre il terzo è quello su cui poggia l’animale.
Forme plioceniche con rami divergenti (Hipparion ecc.) si diffusero nel Vecchio Continente e si moltiplicarono nell’America Settentrionale, in ...
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Mammifero della famiglia Elefantidi, unica dell’ordine Proboscidati. Gli e. appartengono a due generi: Loxodonta (in Africa) e Elephas (in Asia). Sono i più grandi Vertebrati viventi terrestri: l’e. africano [...] inferiore dell’Africa (per es., Primelephas). Da qui si diffusero in Asia e in Europa nel Pliocene superiore e in America Settentrionale nel Pleistocene. Elephas falconeri, del Pleistocene della Sicilia, è un esempio di nanismo insulare: da adulto ...
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FORESTI, Lodovico
Nicoletta Morello
Nacque a Bologna il 27 marzo 1829 da Federico e da Adelaide Brunetti. A vent'anni si iscrisse alla facoltà di medicina, proseguendo gli studi a Firenze, dove si trasferì [...] di Bologna, s. 2, VII (1867), pp. 543-637; ibid., s. 3, IV (1873), pp. 295-378; Cenni geologici e paleontologici sul Pliocene antico di Castrocaro, ibid., s. 3, VI (1875), pp. 521-574; L'uomo preistorico in Monte Fezzano, in Rend. dell'Acc. delle ...
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Forma di vita latente che comporta un rallentamento reversibile delle funzioni vitali fondamentali, in cui cadono invertebrati e Vertebrati, e che può essere determinata da influenze intrinseche ed estrinseche. [...] , la cui prima origine può forse ricondursi a un adattamento di animali abituati a un clima caldo (nel Pliocene) alle nuove condizioni determinate dal sopravvenire dei periodi glaciali. Il determinismo del l. non è ancora completamente chiarito ...
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CHECCHIA-RISPOLI, Giuseppe
Angiola Maria Maccagno
Nacque a Sansevero (Foggia) il 21 apr. 1877 da Giovanni Checchia e Caterina Rispoli. Il padre gli trasmise l'amore per gli studi naturalistici, seguiti [...] ), 3, pp. 1-16 (2 tavv.); Echinidi cretacei della Tripolitania,ibid., LVIII (1933), 9, pp. 7-29 (5 tavv.); Gli Echinidi del Pliocene di Anzio, in Mem. per servire alla descriz. della Carta geol. d'Italia, IX (1923), pp. 7-29 (5 tavv.); Sopra alcuni ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] primitiva della fase subumana della filogenesi umana e costituirebbe una prova che già nel terziario, tra il Miocene ed il Pliocene il tronco degli ominidi era distinto, cioè un documento dell'esistenza di ominidi subumani circa dieci milioni di anni ...
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Pliocene
Pliocène s. m. [comp. di plio- e -cene, termine coniato nel 1833 (ingl. Pliocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In geologia, l’ultima epoca del Neogene (nell’era cenozoica o terziaria), durata all’incirca da 5 a 1,6 milioni di...