SALENTO (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
La Penisola Salentina è una regione fisicamente ben individuata, a SE. dell'Italia, che dalle ultime ondulazioni delle Murge - "soglia messapica" - tra il [...] o Tavoliere di Lecce, vasto e uniforme tavolato di sabbie, sabbioni, agglomerati sabbiosi del Pliocene e del Quaternario, tufi calcarei conchigliari pliocenici, che raggiunge i 170 m. ed è attraversato da una serie di basse elevazioni collinose ...
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HINDU-KUSH (A. T., 84-85)
AIdo Sestini
Catena montuosa, ancor poco nota, che si stende, in direzione NNE.-OSO., tra il Karakorum e l'Altipiano Iranico (da 68° a 74° di long. E.). Nella sua parte orientale, [...] nella sezione orientale che in quella afgana. I terreni terziarî sono in gran prevalenza continentali; anche i sedimenti pliocenici, appartenenti alla serie di Siwalik, sono spesso fortemente dislocati. La linea delle nevi corre oggi a 4800-5000 ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] , a Velez Rubio, ecc. A Guadix, nel Barrio de Santiago vivono piu di 3000 persone in case scavate nel conglomerato pliocenico. Di queste dimore non sono visibili che i camini e le facciate, tagliate verticalmente e imbiancate a calce. Ricca di grotte ...
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TAVOLIERE (A. T., 24-25-26 e 27-28-29)
Carmelo COLAMONICO
È la più vasta delle pianure che si aprono nell'Italia peninsulare, ed è compreso tra il Subappennino da una parte e il Gargano e il Golfo di [...] s'incontrano nel sottosuolo del Tavoliere. Esso è, infatti, geologicamente formato da una potente base di terreni pliocenici marini, di costituzione marnoso-argillosa a tinta cenerognola, a cui sovrasta un ricco mantello di depositi quaternarî di ...
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TRINIDAD (A. T., 153-154)
Herbert John Fleure
Isola dell'America Meridionale, situata tra 10° e 10° 50′ lat. N. e tra 60° 39′ e 62° long. O; scoperta da Colombo nel 1408, rimase in possesso della Spagna [...] appartenenti al Miocene sono di formazione d'acque profonde, con Globigerine, Radiolarî e Diatomee. Gli strati pliocenici e pleistocenici contengono bitume che si suppone formato dalla decomposizione della vegetazione. Vi sono vulcani di fango ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] da una coltre assai estesa di flysch eocenico, che a sua volta verso la Sava è ricoperto da sedimenti pliocenici e quaternarî ed è disturbato qua e là da continui espandimenti di rocce ofiolitiche.
In complesso, possiamo grossolanamente distinguere ...
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MARECCHIA (A. T., 2425-26)
Ettore Ricci
Fiume del versante appenninico del medio Adriatico, a nord del Conero; ha le sorgive nell'Alpe della Luna, ruga normale o diretta a SE. del fascio toscano, raccoglie [...] affluiscono il torrente Mazzocco e il S. Marino. Il bacino inferiore e deltale è costituito da argille e sabbioni pliocenici o subappenninici e da depositi alluvionali del Quaternario o attuali della foce riminese. Il corso del fiume è seguito, più ...
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Yucatán Stato del Messico (39.340 km con 1.818.948 ab. nel 2005), nella sezione settentrionale della penisola omonima. Capitale Mérida. Il territorio è costituito da una bassa terra, con rilievi collinosi [...] Quintana Roo, il Belize e il dipartimento di Petén, in Guatemala. È costituita in prevalenza da un tavolato di calcari miocenici e pliocenici in strati quasi orizzontali, che nei punti più elevati raggiungono i 300 o 400 m s.l.m. La superficie, data ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] valli prelacustri, e poi s'isolarono alla fine del Pliocene. Il loro suolo ne è risultato di depositi lacustri, di bassi colli che facevan comunicare tra loro i rispettivi laghi pliocenici, il bacino del Timok presenta le stesse forme lacustri della ...
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Genere di Cetacei (v.) odontoceti da cui prende il nome la famiglia dei Delfinidi (lat. scient. Delphinidae Gray). I delfini sono caratterizzati dall'apertura nasale concava in avanti, dall'assenza di [...] proposito i generi Delphinavus Lull dell'America del Nord e il Pithanodelphis Abel del Belgio. I generi pliocenici Orca, Steno, Tursiops, ecc., sono largamente rappresentati anche nei giacimenti italiani e non differiscono dai corrispondenti generi ...
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Pliocene
Pliocène s. m. [comp. di plio- e -cene, termine coniato nel 1833 (ingl. Pliocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In geologia, l’ultima epoca del Neogene (nell’era cenozoica o terziaria), durata all’incirca da 5 a 1,6 milioni di...