Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] e Roma, oltre che giudice della Corte costituzionale. Nel suo pensiero si delineano i nuovi problemi posti dal pluralismo dei partiti rispetto all’unità dello Stato e della Costituzione italiana: Mortati elabora infatti un nuovo paradigma dell ...
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Dichiarazione universale sulla bioetica e i diritti umani
Gilberto Corbellini
Testo che ha l’obiettivo di orientare la riflessione sui temi etici collegati alla medicina, alle scienze della vita e alle [...] e ad altri principî generali della bioetica, vengono stabiliti come valori fondamentali il rispetto della diversità culturale e del pluralismo, la solidarietà e la cooperazione, la salute e la responsabilità sociale, la condivisione dei benefici, la ...
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ORTEGA SAAVEDRA, Daniel
Carlo Amadei
Uomo politico nicaraguense, nato a La Libertad, nel dipartimento di Chontales, l'11 novembre 1945. Figlio di un combattente, al fianco di A.C. Sandino, contro le [...] , divenne il principale esponente (insieme al fratello Humberto) della sua componente più pragmatica e incline al pluralismo ideologico, i cosiddetti terceristas. Nel luglio 1979 entrò a far parte della Giunta provvisoria di ricostruzione nazionale ...
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Danto, Arthur Coleman
Danto, Arthur Coleman. – Critico d’arte e filosofo statunitense (n. Ann Arbor, Michigan, 1924). Johnsonian professor emeritus of philosophy alla Columbia university è stato, insieme [...] D. ha approfondito ulteriormente tale tesi in After the end of art (1997; trad. it. 2008), aprendosi al pluralismo artistico ed espressivo che caratterizza la fine delle grandi narrazioni del periodo contemporaneo, definito dal filosofo «poststorico ...
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Lavoro e culture sindacali nel Mezzogiorno
Gian Primo Cella
Vincenzo Fortunato
Modernizzazione, lavoro industriale, culture sindacali
Il termine modernizzazione è stato la parola chiave nei primi due [...] ci si poteva attendere la nascita di culture sindacali capaci di contribuire a una moderna e innovativa organizzazione pluralista della società.
In conseguenza di questa scarsa promozione da parte delle culture materiali, nell’assenza di uno sviluppo ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] RnS, la mappa ci mostra alcune tendenze che vanno a convergere almeno in parte sia con quanto visto a proposito del pluralismo religioso sia con quanto già emerso a proposito del CNC. Infatti, anche nel caso del Rinnovamento è la Sicilia a mostrare ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] a impegni diversi» spiegava Paolo VI nella sua lettera apostolica Octogesimo adveniens (14 maggio 1971). Questa scelta in favore del pluralismo ha portato molti cattolici a fare la scelta della lotta di classe, cioè a condividere pienamente le lotte ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] con il governo in favore di quello con la collettività, avvicinando il cittadino all’amministrazione. Si sviluppano così il pluralismo e il decentramento amministrativo.
Da un lato, la molteplicità dei fini da perseguire e la necessità di soddisfare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] , economica e sociale del Paese (art. 3) che si esprime, secondo il principio democratico che la informa, in un pluralismo delle istituzioni di governo e delle formazioni sociali, e che trova d’altro canto il suo momento unificante negli obiettivi ...
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Prodi, Paolo. – Storico italiano (Scandiano, Reggio Emilia, 1932 – Bologna 2016). Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano, si è poi specializzato in Germania, allievo di [...] sacramento del potere. Il giuramento politico nella storia costituzionale dell'Occidente (1992), Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto (2000), Settimo Non rubare. Furto e mercato nella storia ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...