di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] già difficile soddisfare la condizione di un ‛policentrismo riequilibrante', occorre stare attenti a non confondere il problema del pluralismo dei media con il problema dell'eguaglianza nei media. Anche in economia si può sostenere che il produttore ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] . 4-5, http://www.mondoperaio.net/wpcontent/uploads/2013/09/NUOVA_EDIZIONE_ebook_Il_riordino_territoriale_dello_Stato.pdf).
Una e plurale. L’Italia della cultura, a cura di L. Zannino, Roma 2013.
Tutte le pagine web si intendono visitate per l’ultima ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] »62.
Il Pd nasce quindi fra gli altri motivi per far presa su un elettorato cattolico pronto a farsi carico del pluralismo etico e culturale che ha contraddistinto l’epoca della globalizzazione. La sfida è quella di respingere ciò che Rosy Bindi ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] , coercitivo e unidirezionale, dal momento che dal vertice fluisce a senso unico verso la base della piramide sociale. Per i pluralisti, invece, il potere ha un carattere relazionale e non è una sostanza immutabile che conserva uno stesso peso e una ...
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Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] ». L’esigenza della codificazione nasce col pensiero illuministico ed obbedisce ad una esigenza reale: razionalizzare l’allora caotico pluralismo delle fonti del diritto, da cui scaturiva l’arbitrio dei poteri statuali, nonché uno stato di dubbio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento l’economia-mondo che si è formata a partire dal Cinquecento [...] struttura. L’unità dell’economia-mondo è di natura economica, non necessariamente culturale e neppure politica. Il pluralismo di entità politiche presenti al suo interno è anzi una caratteristica strutturale fondamentale dell’economia-mondo europea ...
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Rickert, Heinrich
Filosofo tedesco (Danzica 1863- Heidelberg 1936). Allievo di Windelband a Strasburgo (dove conseguì il dottorato nel 1888), prof. nell’univ. di Friburgo in Brisgovia dal 1894, nel 1916 [...] . Interpretando la posizione kantiana come la conferma del necessario implicarsi di soggetto e oggetto, R. ritenne di poterne ricavare un vero e proprio pluralismo ontologico, vale a dire il convincimento che l’essere si manifestasse sempre in una ...
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eventificio
s. m. (iron.) Fabbrica di eventi, organizzazione a getto continuo di manifestazioni pubbliche.
• «Non esistono a Milano location da 4.000 posti ‒ prosegue [Emanuele] Patti ‒ vorremmo che [...] persone reali. Quanti operatori dei media hanno puntato non dico sulla qualità ma sulle regole basilari e un minimo di pluralismo d’informazione? (Marco Bentivogli, Unità, 7 gennaio 2017, p. 10, Dialoghi).
- Derivato dal s. m. evento con l’aggiunta ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] di riconciliare mondo del vissuto e mondo reale (in armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismo ontologico furono gli esiti più coerenti, sebbene non gli unici, del n., che ben presto, nonostante la pubblicazione ...
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Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] tutte le volte in cui è affermata l’irriducibile supremazia di una qualche impostazione dogmatica di pensiero sul pluralismo delle idee nella società.
L’i. islamico, nella visione del mondo occidentale, ha assunto una connotazione spiccatamente ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...