Morte o trasfigurazione delle ideologie?
Giuseppe Bedeschi
Liberalismo e democrazia
Con la parola ideologia si intende una ‘visione del mondo’ quanto più possibile organica e logica (che in Karl Marx [...] politico (che teorizza uno Stato ‘limitato’, tale da garantire pienamente i diritti dei cittadini, incardinato sul pluralismo culturale, sulla rappresentanza liberamente eletta, sulla divisione dei poteri ecc.) sia nella sua versione di liberalismo ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di produzione capitalistico; creazione di una società federalista fondata su una economia collettivistica e autogestionaria; pluralismo ideologico-politico delle organizzazioni del movimento operaio; spontaneismo della lotta popolare. Nel contempo M ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] , ivi 1984; M. Cavarozzi, Los derechos humanos en la democracia, ivi 1985; A. Colombo, V. Palermo, Participación política y pluralismo en la Argentina contemporánea, ivi 1985; A. Abós, El posperonismo, ivi 1986; J. Godio, H. Palomino, El movimiento ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] più ristretti e che comunque disponeva sempre dell'arma del rinvio in Assemblea.
Con il regime democratico e pluralista l'attribuzione alle Commissioni della competenza a deliberare in via definitiva le leggi è apparsa invece come conseguenza del ...
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REALTÀ
Guido Calogero
. Due sensi ha, anzitutto, il concetto filosofico di realtà: il primo è quello per cui esso s'identifica senz'altro con "reale", nella designazione di tutto ciò che veramente [...] del reale con l'eterno resta fondamentale per tutta la metafisica greca prearistotelica, dominando tanto i sistemi del pluralismo quanto il platonismo, che distinguono la realtà apparente o empirica dalla realtà vera (l'identità sostanziale di realtà ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] , dalle libertà politiche e civili e dall’esercizio (sia pure ristretto) del suffragio.
Nella Francia rivoluzionaria il pluralismo politico e le libertà ebbero un decorso quanto mai accidentato, con sospensioni, restrizioni e soppressioni, tanto che ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] , cit., pp. 92-93.
115 Cfr. A.F., Antonio Poma, padre della CEI, «Regno-attualità», 30, 1985, 18, p. 467.
116 Cfr. Il pluralismo e la coerenza. Intervista a Romano Prodi, a cura di G. Brunelli, «Il Regno-attualità», 40, 1995, 8, p. 195.
117 Cfr. R ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] anche forti al rinnovamento conciliare. Cambiava anche il contesto in cui la Chiesa operava; l’Italia si apriva lentamente al pluralismo religioso: nel 1973 la Rai inserì nel palinsesto per la prima volta una rubrica dedicata al protestantesimo e una ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] del mondo, la parola che libera che guarisce e che salva. ‘Presenza ecumenica’ perché il cristianesimo è per sua natura plurale e solo nell’incontro di tutte le tradizioni esso realizza la sua pienezza. Nessuna Chiesa o tradizione esaurisce il fatto ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] a salire a 10.386 nel 197256. Occorre notare che, a differenza di quanto stava accadendo nel sindacato, il pluralismo associativo cooperativo venne mantenuto dal momento che nello stesso anno, nel maggio e settembre 1945, venne rifondata la Lega ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...