comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] non costituzionalmente illegittima – a sua volta parzialmente modificata con la l. n. 313/2003, riguardante il pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali.
La l. n. 28/2000 disciplina separatamente la c ...
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Filosofo greco del sec. 5º a. C. Poco si sa della sua vita. Fu un tardo seguace della scuola ionica e specialmente di Anassimene, che egli difese tentando d'interpretarlo attraverso Anassagora, e cioè [...] sostenendo che il Nοῦς, l'Intelletto, fosse da identificare col principio cosmico dell'aria. Per conciliare poi il pluralismo di Anassagora con il monismo di Anassimene, egli riteneva che solo ammettendo l'unità sostanziale delle diverse omeomerie ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] fu l'influenza esercitata dal R. sulla filosofia francese della contingenza e della libertà (E. Boutroux, H. Bergson) e sul pluralismo americano (W. James).
Vita e opere
R. si formò a Parigi, studiando dapprima scienze matematiche presso L'Ecole ...
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MONISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. Il termine (dal greco μόξος "uno") pare sia stato adoperato per la prima volta dal Wolff. Ma esso può avere un duplice valore; o indica lo stesso carattere sistematico [...] come atto unificatore, nella filosofia kantiana e nei suoi sviluppi, viene superato il problema dell'opposizione tra monismo e dualismo o pluralismo. La realtà è atto che è uno e pone un molteplice. In tale senso l'idealismo prima hegeliano e poi ...
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Filosofo (Palermo 1881 - Napoli 1964), prof. (dal 1919 al 1951) nell'univ. di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1949). Motivo dominante del suo "sperimentalismo", la rivendicazione del valore teoretico [...] pragmatisti, intuizionisti e neohegeliani. Tra i suoi scritti: Relativismo e idealismo (1922); Il problema di Dio e il nuovo pluralismo (1924); L'estetica di Kant e degli idealisti romantici (1942); Il sacrificio come significato del mondo (1946). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] la destra liberale per distanziarsene doveva tendere a sua volta verso il centro). Ed ecco che
l’idea di fondo del pluralismo centripeto è che il centro sociale e politico è alimentato, nella sua qualità di punto di riferimento costante di ogni ...
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Partiti politici
Fabrizio Politi
L’art. 49 Cost., ponendo l’accento sulla libertà di associazione in partiti politici, ha consentito ai partiti di rimanere nella configurazione giuridica di associazioni [...] trasparenza» dell’operato dei partiti10. Deve invece riscontrarsi che negli ultimi decenni si è ulteriormente ridotto anche il pluralismo partitico in antitesi con il principio ex art. 49 Cost. che costituzionalizza la regola del “correre insieme” e ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] . La successione degli argomenti non corrisponde a una successione logica e l'ordine potrebbe essere anche cambiato.
Il pluralismo teologico
Il pluralismo teologico in quanto tale non è un dato nuovo. Come fenomeno è sempre esistito. Tuttavia dopo il ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] e delle altre tattiche conflittuali)" (v. Lehmbruch, 1982; tr. it., p. 13).
Si discute in dottrina se effettivamente pluralismo e neocorporativismo siano due paradigmi antitetici, o non vadano piuttosto considerati "i due poli di un continuum lungo ...
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watchdog journalism
<u̯òčdoġ ǧë'ënëliʃëm> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Giornalismo che svolge una funzione di sorveglianza contro l'illegalità, secondo una definizione anglosassone [...] Unione Europea, come la Corte di giustizia che ha fatto riferimento al «cane da guardia pubblico» a tutela della democrazia e del pluralismo delle opinioni. Questo ruolo del giornalismo può essere molto rilevante in paesi le cui leggi non tutelano il ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...