relativismo
s. m. – Termine con il quale si indicano, genericamente, teorie o concezioni filosofiche, scientifiche e morali fondate, secondo diverse prospettive, sul riconoscimento del valore soltanto [...] in cui sorgono e si affermano norme e comportamenti, si ravvisano, a seconda che si sia favorevoli o meno al pluralismo e al r. delle etiche, proficui arricchimenti o, viceversa, pericolose criticità. Il dibattito sull’etica si è intrecciato con ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] mercanti e per le varie categorie di artigiani. Anche nelle società moderne permangono tracce evidenti di quello che potremmo definire 'pluralismo delle due nazioni', ossia di diritti distinti per i ricchi e per i poveri. La legge ufficiale è diretta ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] di tale molteplicità è testimoniata per B. dai conflitti etici che caratterizzano le scelte umane. Ma è al pluralismo dei valori - distinto dal relativismo non meno che dagli assolutismi utopistici e razionalistici - che dovranno essere informate sia ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] via diventando sinonimo di Stato liberale e democratico, basato sul rispetto delle libertà politiche e civili e quindi del pluralismo culturale e sociale. Sorto nel Settecento e consolidatosi nel corso dell’Ottocento, esso è stato distrutto là dove ...
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Lutoslawski, Wincenty
Łutosławski, Wincenty
Filosofo e storico polacco della filosofia (Varsavia 1863 - Cracovia 1954). Insegnò nelle univ. di Kazan′, Cracovia, Ginevra, Losanna, Londra, Boston, Parigi [...] filologico-statistico (The origin and growth of Plato’s logic, 1897). La metafisica di L. è una forma di pluralismo spiritualistico, che risente delle posizioni filosofiche di Leibniz e di Lotze, in cui ritornano temi platonici, come quello della ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] sia sul piano dei riferimenti teorici che dei referenti storici. Sul piano teorico si riflette nel contrasto fra elitismo e pluralismo.
D. d’élite. - Le analisi che si rifanno agli assunti elitistici (G. Mosca, V. Pareto e R. Michels) ritengono che ...
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personaggificio
s. m. (iron.) Fabbrica di personaggi.
• Non voglio generalizzare. Ma ha ragione [Beppe] Grillo quando dice di voler condividere con altri la genesi delle bufale. Non è meno grave la definizione [...] reali. Quanti operatori dei media hanno puntato non dico sulla qualità ma sulle regole basilari e un minimo di pluralismo d’informazione? (Marco Bentivogli, Unità, 7 gennaio 2017, p. 10, Dialoghi).
- Derivato dal s. m. personaggio con l’aggiunta ...
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Giurista italiano (Palermo 1875 - Roma 1947); ha insegnato diritto amministrativo e costituzionale nelle univ. di Camerino, di Modena, di Milano e di Roma. Insegnò anche diritto ecclesiastico e internazionale.
Fu [...] una teoria generale del diritto nella quale emergono la concezione del diritto come istituzione e la teoria del pluralismo giuridico. Ha fatto parte della scuola italiana di diritto pubblico (v. Orlando, Vittorio Emanuele). Particolarmente nota la ...
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Prestazione volontaria e gratuita della propria opera a favore di categorie di persone che hanno gravi necessità e assoluto e urgente bisogno di aiuto e di assistenza, esplicata per far fronte a emergenze [...] riconosce il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l’autonomia e ne favorisce l’apporto originale per il conseguimento delle ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni. A questa teoria P. giunse per contrapposizione al pluralismo naturalistico della filosofia ionica e alla dualità uno-molteplice, definito-indefinito della filosofia pitagorica ed eraclitea, in ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...