(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] Chiesa.
L'Occidente si scristianizza a poco a poco e parallelamente cresce in Europa, come già negli Stati Uniti, il pluralismo religioso, con un numero sempre maggiore di persone che appartengono o aderiscono a una delle grandi religioni (l'Islam e ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] , p. 196). Diversi e più complessi i termini del rapporto con il nazionalsocialismo tedesco, anche per il pluralismo confessionale di quello Stato. Se questo, infatti, si fosse identificato con una delle due confessioni numericamente dominanti – la ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] linee dottrinali essenziali, che consentono di mettere in luce gli elementi originari, i caratteri genetici di un processo che appare plurale nelle forme e nei contenuti che assume. In esso, come si cercherà di mostrare, l’eredità giuridica del primo ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] svolgere un ruolo di mediazione tra l’aspirazione cattolica a orientare l’intera società italiana e la crescita di un pluralismo sempre più accentuato all’interno di questa.
Il centro-sinistra e il Vaticano II
Al Consiglio nazionale di Vallombrosa ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] facoltà fino allora non di rado un po' deboli. L'Aeterni Patris aveva i suoi limiti: ignorava il pluralismo caratteristico della scolastica medievale, con Tommaso, Bonaventura, Scoto, che la storiografia posteriore avrebbe messo in risalto, e la ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] . Il dibattito sulla libertà religiosa nell’era della Costituente, Bologna 1990; S. Ferrari, Ripensare la laicità: la sfida del pluralismo religioso, «Civitas», 1, 2006, pp. 145-158.
17 Si veda L. Salvatorelli, R. Pettazzoni, P. Barile, et al., Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] sistema formativo unificato, capace di soppiantare le correnti filosofico-teologiche dominanti, in un contesto segnato da un certo pluralismo di indirizzi. Alla ricerca di un rinnovamento del tomismo come pensiero capace di esprimere la verità, alla ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] impegno al loro compito pastorale: rare risultano per lo più le visite alle comunità della loro diocesi, mentre la pluralità dei benefici di cui spesso erano titolari rendeva occasionale la loro presenza in ciascuna sede e imponeva il ricorso a ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] presente in Origene:
Eusebio sostiene che come segno della venuta di Cristo era stata profetizzata la pace: la cessazione del pluralismo politico nella forma degli stati nazionali, l’abbandono del culto politeistico e demoniaco degli idoli e il pio ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] autori, infatti, ciò che si è definitivamente disintegrato è il cosmo sacro tradizionale: di qui l'emergere di una società pluralista e di 'mercato' dei beni religiosi, al cui interno tornano a circolare beni religiosi che però ora hanno - e, come ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...