VAUCHERIA
Luigi MONTEMARTINI
. Genere di alghe Cloroficee dedicato al botanico J.-P. Vaucher. Hanno tallo costituito da una cellula filiforme (e perciò si chiamano "sifonate"), ramificata, con molti [...] terreno umido, si moltiplicano vegetativamente per separazione dei rami del tallo; si riproducono agamicamente per zoospore plurinucleate e cigliate che si formano all'estremità dei filamenti più ricchi di plasma, e sessualmente per differenziazione ...
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TUMBOA
Fabrizio Cortesi
Genere di Gimnosperme della classe Gnetales e che dà il nome alla sottofamiglia Tumboidee della famiglia Gnetacee. Questo genere è stato così denominato da Welwitsch (1861) e [...] non si forma nessun archegonio, invece nella sua parte superiore si sviluppa un tessuto sterile fatto di cellule plurinucleate, mentre nella parte superiore vi sono cellule con 2-5 nuclei (omologhe probabilmente agli archegonî) che si allungano ...
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Linea cellulare
Stefania Azzolini
Coltura di cellule con vita indefinita e considerata immortale, chiamata linea cellulare per distinguerla dal ceppo cellulare che non è perenne. Per poter clonare singole [...] e specializzate. In coltura, i mioblasti possono fondersi e formare miotubi, che ricordano cellule muscolari plurinucleate e differenziate. Sono state coltivate con successo anche linee cellulari epiteliali.
→ Cellula. Colture di cellule ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] dall’azione di due ormoni antagonisti, il paratormone e la calcitonina. Gli osteoclasti sono cellule giganti, plurinucleate con citoplasma acidofilo ricco di lisosomi. La superficie degli osteoclasti è ricca di irregolari prolungamenti citoplasmatici ...
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Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] parla allora di plasmodio; così, per esempio, le fibre muscolari striate dei Vertebrati sono masse protoplasmatiche plurinucleate, che possono avere la lunghezza di molti centimetri.
Altre strutture che non sono riconducibili al principio cellulare ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] di maturazione. Spesso per t. s’intende quello della parete dei sacchi pollinici a cellule ricche di plasma e sovente plurinucleate. Quando si va costituendo la spessa membrana delle microspore, l’ulteriore comportamento del t. è assai diverso nelle ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] mononucleate, ovvero munite di un solo nucleo, mentre il sinciziotrofoblasto, disposto esternamente, è costituito da cellule plurinucleate. Lo sviluppo nel primo trimestre Bisogna premettere che clinicamente si è soliti dividere la gravidanza in ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] di ‛cellule xantomatose' o ‛schiumose' (foamy cells degli autori anglosassoni): trattasi di cellule voluminose, mono- o plurinucleate, il cui citoplasma appare chiaro e vacuolato per lo scioglimento delle sostanze grasse contenutevi. Al reperto di ...
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zigomiceti
żigomicèti s. m. pl. [lat. scient. Zygomycetes, comp. di zygo- «zigo-» (con riferimento alla formazione delle zigospore per zigogamia) e -mycetes (v. -micete)]. – Classe di funghi con micelio di solito ben sviluppato formato da...