Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] investe maggiormente negli impianti, cioè nel capitale fisso (anche grazie al progresso tecnologico); essendo il p. originato dal pluslavoro, il saggio del profitto, definito come rapporto tra p. e somma del capitale fisso e variabile, decresce all ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] ha un valore pari al lavoro necessario LN. Il sovrappiù, che ha un valore pari al tempo di lavoro eccedente, o pluslavoro PL(=L-LN), resta a disposizione dei capitalisti sotto forma di profitti P (e dei proprietari terrieri sotto forma di rendita ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] in due parti: una parte destinata alla riproduzione della forza lavoro ed equivalente al salario, e un parte di 'pluslavoro', che si traduce in 'plusvalore', quando si considera il valore della merce prodotta (formato appunto da tre addendi: capitale ...
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Valore, teorie del
Giorgio Lunghini
Fabio Ranchetti
Introduzione
Per 'teoria del valore' si possono intendere due cose distinte: la determinazione quantitativa dei rapporti secondo cui le merci vengono [...] profitto, per Marx è dunque questa: all'origine del profitto sta il plusvalore, e all'origine di questo sta il pluslavoro prestato nella fabbrica dal lavoratore, dopo che questi aveva venduto sul mercato, al suo prezzo, la propria forza lavoro. Lo ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] Y=P+W quello netto. Le grandezze K e W sono definite in termini di lavoro necessario a produrle e P è pluslavoro. Su tale base si definiscono il saggio di plusvalore (ss) - che è una misura dello sfruttamento - e la composizione organica del capitale ...
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