Nel linguaggio economico, incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi. Ne sono esempio: le p. ottenute da un’impresa mediante il realizzo di beni posseduti, che concorrono a formare il reddito imponibile dell’anno in cui il bene è stato realizzato; le p. delle riserve auree della banca centrale in conseguenza di una svalutazione della moneta; ...
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Edificabilità, registrazione e plusvalenza
Valeria Mastroiacovo
Alla nozione normativa autonoma di area edificabile e uniforme per tutti i tributi, finalizzata a superare quella incertezza che aveva [...] .i.r.
A norma dell’art. 67, co. 1, d.P.R. 22.12.1986, n. 917 (t.u.i.r.) sono redditi diversi le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso ad opera di persone fisiche, al di fuori di un esercizio di impresa, arte o professione, di immobili ...
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Marco Di Siena
Abstract
Nel contributo si analizza il regime fiscale della principale operazione di ordine realizzativo prevista dall’ordinamento. L’analisi verte in particolare modo sulla ipotesi [...] di un quinquennio. In tale eventualità (prevista dall’art. 17, co. 2, del t.u.i.r.) le modalità tecniche con cui la plusvalenza è assoggetta a tassazione sono quelle fissate dall’art. 21 del t.u.i.r. in forza del quale si applica l’aliquota media ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] luogo a ricavi: diversi, cioè, dai beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa, ecc. Le plusvalenze concorrono a formare il r. d'impresa nel periodo in cui sono realizzate mediante la cessione di beni a titolo oneroso ...
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Marco Di Siena
Abstract
Nel contributo viene analizzata la disciplina del conferimento di azienda ponendo in luce come, ai fini dell’imposizione sui redditi, tale negozio giuridico sia assoggettato [...] di una società conferitaria di cui ex post alieni (in tutto ovvero in parte) la partecipazione fruendo della esenzione parziale della plusvalenza ai sensi dell’art. 87 ovvero dagli artt. 58 e 68 t.u.i.r. L’obiettivo sotteso a questa previsione ...
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Derivazione rafforzata e principi contabili nazionali
Giuseppe Melis
Il d.lgs. 18.8.2015, n. 139 ha introdotto importanti novità nella disciplina del bilancio contenuta nel codice civile, tra cui la [...] da eventuali servizi prestati;
ii) nel caso di lease back, la circostanza che l’OIC 12 preveda l’iscrizione della plusvalenza tra i risconti passivi e la sua imputazione graduale a conto economico in base alla durata del contratto di locazione ...
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Giuseppe Corasaniti
Abstract
L’art. 44 d.P.R. 22.12.1986, n. 917 (TUIR) non definisce espressamente la categoria dei redditi di capitale, limitandosi ad elencare, attraverso un metodo casistico e puntuale, [...] partecipazione, solleva problemi circa l’individuazione della linea di confine tra reddito di capitale (sempre tassabile) e plusvalenza (capital gain) che è invece tassabile solo qualora rientri tra i redditi diversi. Più correttamente, si avrà ...
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Mauro Beghin
Abstract
Viene esaminata la disciplina fiscale dell’elusione tributaria siccome desumibile dall’art. 37-bis del d.P.R. 29.9.1973, n. 600 soffermandosi altresì sul “prodotto giurisprudenziale” [...] Beta, il contribuente dovrà esporre nella propria dichiarazione il componente positivo di reddito emergente da quest’ultima operazione (plusvalenza o ricavo), ancorché – lo si ripete – mai perfezionata. È chiaro, a questo punto che, se si sposa ...
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Francesco Padovani
Abstract
In materia tributaria i dividendi distribuiti ricevono lo stesso trattamento fiscale di una moltitudine di situazioni nelle quali si assume distribuita o, comunque, retrocessa [...] recata dall’art. 89 deve essere coordinata con quanto disposto dall’art. 86, co. 5-bis, ove è previsto che costituiscono plusvalenze le somme o il valore normale dei beni ricevuti a titolo di ripartizione di capitale e riserve di capitale per la ...
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plusvalenza
plusvalènza s. f. [comp. del lat. plus «più» e dell’ital. valenza, coniato sull’esempio di plusvalore]. – Nel linguaggio econ., incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi:...
plusvalente
agg. e s. m. e f. Detto di giocatore di calcio cui è assegnato un valore finanziario aumentato rispetto al suo costo o al suo valore precedente. ♦ Signor Mustafi, a leggere il sito specializzato “transfermarkt” è lei il plusvalente...