PORTILIA, Andrea
Giorgio Montecchi
PORTILIA, Andrea. – Nato a Torino poco prima della metà del XV secolo da un certo Stefano di cui non si hanno altre notizie, è ritenuto il primo tipografo attivo nella [...] la pubblicazione, il 23 settembre 1472, di un volumetto con tre brevi testi sull’educazione, il De liberis educandis di Plutarco, il De officis liberorum erga parentes di san Girolamo e il De legendis gentilium libris di san Basilio (Indice generale ...
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VIRTUS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani che personifica il valore militare e appartiene perciò, insieme con Honos, con cui assai spesso è associata, al ciclo di Marte. Un celebre tempio [...] , presso il tempio di Marte (v. onore). Esistevano anche dedicati a questa divinità un santuario, ἀρετῆς ἱερόν, ricordato da Plutarco (De fortuna Rom., 5) e un simulacro (ἄγαλμα) fuori della Porta Collina, in luogo non precisabile, attestato da Dione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] adoperare per accendere il fuoco sugli altari dei templi durante le cerimonie sacre. Un analogo dispositivo è citato da Plutarco nella Vita di Numa relativamente ai procedimenti da seguire quando si vuole accendere un fuoco sacro in un tempio (Numa ...
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PETER, Hermann
Francesco Gabrieli
Filologo tedesco, nato a Meiningen il 7 settembre 1837, morto a Meissen il 16 febbraio 1914. Dal 1874 al 1905 fu rettore della Fürstenschule in quest'ultima città.
Senza [...] e cura filologica, della storiografia, soprattutto romana: si debbono a lui le importanti ricerche sulle fonti romane nelle biografie di Plutarco (1865), l'edizione moderna degli Scriptores Historie Augustae, Lipsia 1865, voll. 2 (2ª ed., 1884) e la ...
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Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] scritti filosofici, di carattere prevalentemente divulgativo, erano i Discorsi pirroniani, uno scritto sulla teologia di Omero, uno su Plutarco e un altro contro Epitteto. Di F. avevamo solo scarsi frammenti fino al 1931, quando un papiro vaticano ...
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Storico latino della prima età imperiale (n. circa 51 a. C. - m. a Cuma forse nel 19 d. C.). Scrisse una grande opera, Annales, in almeno 22 libri, di cui si hanno solo frammenti, sugli avvenimenti dalla [...] un'epitome. La sua opera, di carattere antiquario, ebbe grande diffusione nell'antichità e a essa attinsero Plinio, Asconio, Plutarco e Svetonio. F. sarebbe stato anche poeta. Il libro sui magistrati e sacerdozî dei Romani, pubblicato sotto il suo ...
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È, insieme con Teofrasto, Eudemo, ecc., uno degl'immediati scolari di Aristotele di cui segue l'indirizzo nelle ricerche scientifiche e letterarie. Dai suoi frammenti appare la cura dello studioso nelle [...] , sebbene talvolta ceda alla propensione del suo tempo per le notizie meravigliose. Godette notevole favore presso gli storici e Plutarco se ne servì con fiducia, come pure il compilatore del Marmor parium. Alla sua fama di filosofo e scienziato ...
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L’attività letteraria tesa alla raccolta di proverbi.
Il termine compare tardi (sembra per la prima volta nel sofista Zenobio), ma raccolte di proverbi furono fatte in Grecia fino dal 4° sec. a.C. (per [...] . Poi ne trattarono filosofi, grammatici, eruditi, tanto che con le raccolte di Zenobio, con i Proverbi alessandrini dello Pseudo-Plutarco ecc., si formò il Corpus paroemiographorum, base e fonte della tradizione medievale. I proverbi furono da tardi ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] , De instrumentis bellicis et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con ...
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TESEO (Θησεύς, Theseus, etr. These)
Arnaldo MOMIGLIANO
Paolino MINGAZZINI
Eroe mitico dell'Attica, di cui la più antica menzione si trova presso Omero, Iliade, I, 265 (in un verso peraltro mancante [...] riproduzione nello Scudo d'Esiodo, v. 182): la struttura vulgata della tradizione, derivante dagli attidografi, è nella vita di Plutarco. La tradizione vulgata può nelle grandi linee riassumersi nel modo seguente. T. è figlio di Egeo re di Atene ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...