RETRA (ῥήτρα)
Paola Zancan
Parola omerica, scomparsa dalla lingua classica, e sopravvissuta nell'uso dialettale; più frequente nell'Elide e in Sparta, è raramente testimoniata anche in talune colonie [...] 'ulteriore tradizione letteraria ed epigrafica accanto a quello più generale di "legge" o "norma".
Col nome di "retre" Plutarco designò quelle sentenze in prosa dell'oracolo di Delfi, sulle quali - secondo la tradizione - si fondava la costituzione ...
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. Gente romana plebea, ascritta al patriziato da Augusto e molto importante verso la fine della repubblica. Le due famiglie più illustri della gente portavano i cognomi di Calvini e di Ahenobarbi. I primi [...] e riguadagnarono il consolato nel 54, per poi sparire. Gli Enobarbi (sull'origine del cognome v. Svetonio, Nero, 1 e Plutarco, Paolo Em., 25, 3: pare che effettivamente il color rosso-rame predominasse fra loro e ancora Nerone era subflavo capillo ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] all'ispirazione e alla guida della dea Atena (Ilias, XV, 410-412).
In età molto più tarda, nel II sec. d.C., Plutarco si riferì ai tentativi compiuti per associare le nove Muse ai vari campi del sapere sulla base di una tripartizione in filosofia ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] familiari, ma il C. volle proseguire gli studi di teologia nel seminario centrale di Zara. Avviato allo studio di Plutarco e dell'archeologia dal Ciobarnich, fu inviato nel 1836, nonostante qualche ostilità, all'istituto S. Agostino di Vienna dall ...
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La scienza che studia l’Egitto faraonico.
La storia dell’e. inizia con Erodoto, del quale è pervenuta integra una relazione (metà del 5° sec. a.C.), fonte di particolare valore specie per la bassa epoca. [...] Greci e Romani danno numerose notizie: fra l’esteso materiale il testo più importante è senza dubbio lo scritto di Plutarco sul mito di Iside e Osiride, narrato con ricchezza di particolari, anche se interpretati secondo il razionalismo greco. Se nel ...
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Chilone, figlio di Damageto, è una delle più antiche personalità storicamente accertate di Sparta. La supposizione che egli rivestisse nel 560 o nel 556 l'eforato, e fosse il primo eforo, è evidentemente [...] celebre detto: "conosci te stesso". Delle raccolte di questi detti, la cui totale autenticità è dubbia, ebbero conoscenza anche Plutarco e Diogene Laerzio che ne riproduce un numero non piccolo. Fu messo in connessione con Esopo, ma questa relazione ...
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PROCLO di Costantinopoli
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V d. C., ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia [...] aver studiato, ad Alessandria, presso Olimpiodoro (il più vecchio dei due filosofi di questo nome), fu discepolo, ad Atene, prima di Plutarco d'Atene, iniziatore della scuola neoplatonica che prende il nome da questa città, e poi di Siriano, che a ...
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Figlia di Ligdami d'Alicarnasso e cretese per parte di madre, reggeva Alicarnasso, Coo, Nisiro e Calidna come tutrice del figlio Pisindelide, e contribuì con cinque navi alla spedizione di Serse contro [...] , 675 e lo scolio che vi si riferisce. Per la sua partecipazione alla battaglia di Salamina, Erodoto, VIII, 68; Plutarco (o pseudo-Plutarco), Sulla malignità di Erodoto, 38 (Moralia, pp. 869 F-870 A). Sulla taglia posta su di lei dagli Ateniesi ...
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HOLLAND, Philemon
Ernest de Sélincourt
Erudito inglese chiamato dal Fuller il traduttore generale del suo tempo, nato a Chelmsford (Essex) nel 1552, morto a Coventry il 9 febbraio 1637. Fece gli studî [...] nel brano di Livio in cui è raccontato il passaggio delle Alpi da parte di Annibale o nei saggi di Plutarco: Sulla curiosità e Sulla superstizione.
Ediz.: Suetonius, History of the Twelve Caesars, con saggio di C. Whibley, in Tudor Translations ...
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Figlio di Arato di Sicione. Il padre lo mandò ambasciatore prima, e poi ostaggio, ad Antigono Dosone quand'era imminente l'alleanza fra Achei e Macedoni. Durante la guerra di Filippo V contro gli Etoli, [...] all'ombra del padre e, come il padre, fu in contrasto, specialmente nel 214, col re Filippo. La nostra tradizione (Plutarco e Livio) accusa Filippo d'avergli sedotta la moglie Policratea e di averlo avvelenato. Certo è che egli morì ancor giovane, e ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...