Poetessa greca di Antedone in Beozia, maestra di Corinna (sec. 6º-5º a. C.) e forse anche di Pindaro; di lei non ci è rimasto niente. Plutarco riporta l'argomento di un suo poema sull'eroe beota Eunosto. ...
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L'esistenza di questa classe sociale in Grecia è attestata da Aristotele e da Plutarco, nonché da fonti seriori. In base a queste testimonianze, frammentarie, si è pensato che l'ectemorato fosse una specie [...] di credito agrario, per il quale il proprietario anticipava al contadino bisognoso una somma che sarebbe stata pagata in natura col sesto del prodotto: è possibile che tale concessione fosse fatta a condizioni ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ad Atene dove fu scolaro di Plutarco di Atene, iniziatore della scuola neoplatonica che prende il nome da questa città, e di Siriano e dove tenne poi lo ...
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Paleografia
Manoscritto di papiro o pergamena, di epoca antica o medievale, il cui testo originario (scriptio inferior) sia stato cancellato mediante lavaggio e raschiatura e sostituito con altro (scriptio [...] preziosa per la sua rarità o difficoltà di produzione, già ricordato in età classica, per il papiro, da Catullo, Cicerone, Plutarco e nel Digesto, si diffuse fra 8° e 9° sec. in centri scrittori europei dove furono ‘riscritti’ codici antichi (codices ...
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Scrittore greco (metà del 2º sec. a. C.); autore di un'opera, perduta, in almeno 6 libri dal titolo ῾Υπομνήματα, varia raccolta di aneddoti, molto usata da Plutarco e da Ateneo. Ne restano perciò parecchi [...] frammenti ...
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Sembra originario dell'Italia settentrionale; probabilmente da identificarsi con quel Cinna che nel funerale di Cesare (Plutarco, Brutus, 20) venne massacrato per errore in luogo di L. Cornelio Cinna (v.). [...] Apparteneva alla scuola dei poeti nuovi. Nove anni egli spese a limare il poemetto Smyrna che trattava della passione di Smirna o Mirra per il padre e della nascita di Adone. Ne fece grandissime lodi Catullo ...
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FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] creazione a Romolo (Numa, 64), Livio (I, 20) la riferisce a Numa, che avrebbe creato un flamine di Giove cui avrebbe aggiunto un flamine di Marte ed un altro di Quirino. A questi tre flamini maggiori si ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] che abbraccia l'intero ciclo", cioè "insieme di dottrine che formano un'educazione completa"); e Plutarco, in questo senso, adopera anche l'espressione τὰ ἐγκύκλια. Tra i Latini, Vitruvio traduce solo a metà l'espressione greca e parla di encyclios ...
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METAGENE di Atene (Μεταγένης, Metagånes)
Serafino Ricci
Architetto appartenente al demo attico di Xipete, salito in fama ad Atene nel periodo di Pericle. Secondo la testimonianza di Plutarco (Pericl., [...] 13) lavorò al Telesterion di Eleusi continuando, con Xenocle, l'opera di Corebo. Il dubbio, sollevato da alcuni, che questi fossero i veri autori dell'edificio, e non Ictino, è stato rimosso da un'iscrizione ...
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PORTILIA, Andrea
Tammaro De Marinis
Torinese di nascita, fu il primo ad esercitare l'arte tipografica a Parma, dove pubblicò il 23 settembre 1472 il trattatello di Plutarco De liberis educandis. Forse [...] apprese l'arte a Bologna, stando con Baldassarre Azzoguidi, e qui stampò, dopo il saggio dato a Parma, il trattato del Tartagni apparso il 21 dicembre 1472 (Roma, Bibl. Casanatense). Tornato a Parma, vi ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...