Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] alcuni dei suoi sovrani. Tra le fonti più tarde, in gran parte basate sulle testimonianze di epoca macedone, si ricordano Diodoro, Strabone, Plutarco, Arriano, Curzio Rufo; Apollodoro di Artemita, Isidoro di Characene, Pompeo Trogo, Strabone, Polibio ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] è il solo che fornisce dati contemporanei sui Celti insulari e sugli ultimi Celti continentali. Nel II sec. d.C. Plutarco rielabora fonti anteriori (Cim.; Marc.); Pausania è essenziale per quanto concerne i Celti in area balcanica, in Grecia e in ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] Medea aveva regnato su Corinto e Lechaion; sempre nel porto corinzio è ambientato il banchetto dei sette sapienti dello Pseudo-Plutarco. Probabilmente la fondazione di un porto importante a Lechaion si deve all’azione dei Bacchiadi, anche se la costa ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] , nella quale Arato di Sicione, a capo della Lega Achea aveva vinto gli Etoli (240 a. C.); a detta di Plutarco, "il pittore aveva rappresentato con la massima evidenza (ἐμϕατικῶς) la battaglia nel suo sviluppo", cioè dallo scontro in campo aperto ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] unanime la tradizione che stabilisce sul Palatino la città fondata da Romolo (senza valore a questo riguardo la strana versione di Plutarco, Rom., ii, 2, per il quale il centro della città sarebbe il Comizio). La fondazione è posta al 21 aprile ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] come doveva curare, per salvarlo, l'artiere più attivo e più volonteroso che era caduto dal fastigio del Partenone durante la costruzione (Plutarc., Per., 13): più probabile è che sia stato un dono votivo alla dea dopo la grande peste del 420 a. C ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] Ravenna. Tingi è anche presente negli scritti di Ecateo di Mileto, di Silio Italico, di Pomponio Mela e di Plutarco. Strabone attribuisce a Eratostene una tradizione secondo la quale i Fenici avrebbero fondato 300 colonie lungo l'Oceano, sul litorale ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] cultura europea, non venne neppur sospettato in quelle civiltà.
1. - La p. greca sino alla fine del VI sec. a. C. Plutarco (De gloria Atheniens., 3) cita un'espressione del poeta Simonide (morto nel 467-66 a. C.) dalla quale poi derivò il diffuso ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] che egli si considerò erede della monarchia persiana, in ogni modo non prima della visita all'oasi di Ammone). La notizia di Plutarco (De Iside et Osir., 24) del rimprovero mosso in proposito da Lisippo ad Apelle, che rappresentando A. col fulmine lo ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] a un iscrizione. 4) Lo stretto nesso che lega Apollo alle M., induce a presupporre un santuario delle M. a Delfi; Plutarco (De Pyth., xvii) menziona qualcosa di simile; ma purtroppo basandosi sugli scavi, ad onta delle supposizioni, non si è potuto ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...