FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] particolarmente minacciati dal malocchio, che si riteneva spesso manifestarsi in forma non del tutto immateriale (Democrito in Plutarco, Quaest. conviv., 5, 7, 6). Con particolare evidenza, infatti, nel sec. 3° Eliodoro descriveva l'insorgere di ...
Leggi Tutto
BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] sotterraneo, viene ad indicare fossa sacrificale, che conduce loro le offerte, confondendosi così con il bòthros. In questo senso lo usa Plutarco (De Iside et Osiride, vii, 1).
Quanto la favissa il b. è importante per l'archeologia, poichè in esso si ...
Leggi Tutto
CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] danza nel pantomimus romano; δεικνύς ricorda la σεῖξις in Plutarco (Quaest. conv., 9, 15, 747 B), che è trasformata in un termine tecnico del linguaggio del pugilato, come si rileva da Plutarco (Quaest. conv., 9, 15, 747 B), da Luciano (De salt;, ...
Leggi Tutto
PERIEGETI (περιηγηταί)
P. E. Arias
Questa parola ὁ περιηγηρής, usata in alcuni documenti epigrafici greci di età romana nel significato di carica sacerdotale (I. G., iii, 721, 1335; iv, 723; xii, 2, [...] vi, 229 E); qualche filologo gli ha anche attribuito le descrizioni che si trovano nelle Vite dei dieci oratori dello pseudo Plutarco, ma senza argomenti decisivi. I pochi frammenti che son giunti della sua opera attestano una certa cura dei dettagli ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] dalle cedole aragonesi cita un atto del 6 apr. 1474 in cui si dice che "Iohanne de Gigante" minia un testo di Plutarco, uno di Plinio e dei versetti di Ovidio; nei successivi documenti da lui riportati, che vanno dal dicembre 1487 al giugno 1495 ...
Leggi Tutto
LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] . Laert., op. cit.). L'età ellenistica, nell'ambiente delle fastose corti asiariche, segna lo sviluppo sempre maggiore della lettiga. Plutarco (Eum., 14; Arat., 33) riferisce che Eumene ed Arato la usarono anche in campo, essendo ammalati. Almeno per ...
Leggi Tutto
POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] dubbio se si tratti della celebre rappresentazione nella Poikile o di quella nel Theseion. P. viene ricordato da Plutarco come pittore della Ilioupèrsis; proprio in questo dipinto avrebbe ritratto Elpinice sotto i tratti di Laodice. Per la Battaglia ...
Leggi Tutto
PICCOLPASSO, Cipriano
Carmen Ravanelli Guidotti
– Nacque nel 1524 a Casteldurante (Urbania), piccolo centro delle Marche dove da tempo si esercitava l’arte ceramica. Era il maggiore di cinque figli [...] sfoggio della sua vasta erudizione: gli erano familiari Petrarca, Dante, Boccaccio e Flavio Biondo, ma anche gli scritti di Plutarco, Tito Livio, Cicerone, Catone e i testi di scienze mediche e naturali.
La giovinezza itinerante e l’attività operosa ...
Leggi Tutto
Vedi BYLLIS dell'anno: 1959 - 1994
BYLLIS
P. C. Sestieri
Città della Macedonia, corrispondente all'odierna Gradista, posta in prossimità dell'odierno villaggio di Hekalj, sulla collina che lo domina, [...] , XXXVI, 7; XLIV, 30; 3) Cesare, De bello civili, III, 12; 40; 4) Cicerone, Ad familiares, XIII, 42; Philippica, XI, 11; In Pisonem, XL; 5) Plutarco, Bruto, XXVI, 2; 6) Ierocle, Synecdemos, p. 653; 7) Costantino Porfirogenito, περὶ Θεμάτων, p. 56. ...
Leggi Tutto
DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] associa l'acqua di infiltrazione con la miniera e il metallo estratto. Sono state però ad essi attribuite anche attività marginali. Da Plutarco (De Mus., 5, p. 1132 f) e in Schol. Il., X, 391 sono detti maestri di Paride nella musica, come in seguito ...
Leggi Tutto
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...