Scrittore (Parigi 1772 - Véretz, Indre-et-Loire, 1825). Ufficiale napoleonico, partecipò alle campagne del Reno e d'Italia, studiando, nelle pause, la letteratura greca e il mondo classico (inizio della [...] politici: Pétition aux deux Chambres (1816); Pétition pour des villageois que l'on empêche de danser (1822) e i libelli, di cui fece l'apologia nel Pamphlet des pamphlets (1824). Tradusse anche la Vita di Pericle di Plutarco e passi di Erodoto. ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] e Bibl.: La biogr. del C. scritta da Pietro Ransano (Ranzano) ultimam. in G. Resta, A. C. e le sue traduz. da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 207-283; B. Facio, De viris illustribus liber, a cura di L. Mehus ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] 1613 l'opera ebbe otto ristampe).
Nel 1564 il G. corresse la prima parte della traduzione italiana delle Vite di Plutarco che L. Domenichi aveva allestito sulla versione latina. Due anni più tardi, per incarico di Gabriele Giolito de' Ferrari, rivide ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] Sofocle recate in versi italiani da M. A. bolognese (Bologna, Nobili, 1823-1824). Nel 1822 usciva il trattato di Plutarco Della educazione dei figli (Bologna, Ramponi), riedito nel 1826 (ibid., Masi). Del volgarizzamento di Sinesio uscì solo il primo ...
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Uomo d'arme e scrittore francese (Nantes 1531 - Moncontour, Côtes-du-Nord, 1591); convertitosi al protestantesimo, dopo l'eccidio di Vassy (1562) combatté con L. de Condé, quindi (1573) fu l'anima della [...] all'assedio di Lamballe. Con i Discours politiques et militaires (1587) scritti in prigionia, ispirati alla lettura di Plutarco e Guicciardini e improntati a uno spirito di tolleranza, si conquistò un posto notevole fra gli scrittori contemporanei. ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] Additional Mss. 11894, c. 30). Il contributo letterario-principale del B. consiste in alcune traduzioni latine di scritti morali di Plutarco. 1) De agnitione profectus in virtute, si trova nel Laur. 76, 55, pp. 4v-27 (A. M. Bandini, Catalogus Codicum ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] il De invidia et odio e il De Alexandri Magni fortuna aut virtute di Plutarco; a Bologna l’Enchiridium Epicteti e il De fortuna Romanorum di Plutarco (conservati nell’idiografo di San Daniele del Friuli, Biblioteca Guarneriana, Cod. 204), nonché le ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] doti artistiche. Di questi anni di apprendistato i biografi ricordano, fra i tanti quadri, un Timoleonte, ispirato dalla lettura di Plutarco e dell'Alfieri, e un altro dipinto raffigurante L'amore disperato di Saffo, che sembra sia stato l'ultimo suo ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] anche della ricerca matematica dell'epoca.
Tornato in patria, Archimede allacciò rapporti molto stretti con il re Gerone. Lo storico Plutarco ci informa che fu Gerone a sollecitare Archimede ad applicare la sua scienza alle cose di tutti i giorni. E ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , Milano-Napoli 1962, pp. 775 ss. (con ampia bibl. alle pp. 787-789 e una scelta commentata dalla Letter. greca e dal Plutarco); M. Gigante, Settembrini e l'antico, Napoli 1977, pp. 73 ss. Sul C. "alfieriano", vedi M. Fubini, in Il Veltro, VII (1962 ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...