Filarco
Storico greco (3° sec. a.C.). Visse ad Atene; compose un’opera in 28 libri, dalla morte di Pirro (272) alla morte di Cleomene di Sparta (220-219) per il quale F. non nasconde le sue simpatie. [...] , si preoccupa specialmente dell’effetto. Ne abbiamo pochi frammenti, ma sappiamo che fu tra le fonti di Polibio e di Plutarco, nonché di Trogo Pompeo e di Timagene. A lui attinsero raccoglitori di aneddoti e lessicografi. Gli si attribuiscono anche ...
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Storico ed erudito greco (340 circa - 260 a. C. circa), discepolo di Teofrasto; fu anche per qualche tempo tiranno della sua patria. Tra le opere storiche, delle quali si sono conservati non molti frammenti, [...] ), e una storia di Agatocle, tiranno di Siracusa. Scrisse anche di letteratura e di musica e, primo, si occupò di storia dell'arte. Le sue opere storiche furono utilizzate in età romana da Cornelio Nepote, Diodoro (forse indirettamente) e Plutarco. ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] che fece parte dell'Accademia Pontaniana: nel 1526 il duca d'Atri gli dedicherà la sua traduzione di Plutarco De virtute morali. Libellus graecus cum latina versione et commentariis Andreae Matthei Acquaviva Hadrianorum ducis, Neapoli 1526.
La ...
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Storico latino della prima età imperiale (n. circa 51 a. C. - m. a Cuma forse nel 19 d. C.). Scrisse una grande opera, Annales, in almeno 22 libri, di cui si hanno solo frammenti, sugli avvenimenti dalla [...] un'epitome. La sua opera, di carattere antiquario, ebbe grande diffusione nell'antichità e a essa attinsero Plinio, Asconio, Plutarco e Svetonio. F. sarebbe stato anche poeta. Il libro sui magistrati e sacerdozî dei Romani, pubblicato sotto il suo ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] , De instrumentis bellicis et aquaticis. Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] a L'Aquila.
Oltre all'attività politica lo I. si dedicò anche a quella letteraria lavorando a un volgarizzamento delle Vite di Plutarco pubblicato nel 1482 a L'Aquila dal tedesco Adamo di Rotwill; questa edizione assomma in sé più di un primato: è il ...
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Romolo
Mitico fondatore di Roma ed eroe eponimo della città; la sua leggenda contiene molti elementi che sono di tradizione popolare e assai diffusi (esposizione dei gemelli ecc.). La leggenda di R., [...] di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità è la seguente (in Tito Livio, Dionisio d’Alicarnasso, Plutarco). Numitore, re di Alba Longa, aveva un fratello, Amulio, che ne usurpò il trono e ne costrinse la figlia Rea Silvia a ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] ), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ad Atene dove fu scolaro di Plutarco di Atene, iniziatore della scuola neoplatonica che prende il nome da questa città, e di Siriano e dove tenne poi lo ...
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Storico italiano dell'antichità (Torino 1902 - Pregassona, Canton Ticino, 1998); prof. univ. dal 1936, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1989). La sua copiosa produzione testimonia [...] capoparte (2 voll., 1933); La politica imperiale di Roma (1936); Nerone e i suoi tempi (1949); Il tempo di Augusto (1951); Plutarco e il V secolo (1955); La lotta politica nel mondo antico (1955; nuova ed. 1963); Isocrate (1959); L'ellenismo e l ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] , nella forma narrativa corredata d'immaginarie lettere di Marco Aurelio e in molte parti derivata dalle pagine morali di Plutarco, Valerio Massimo, ecc., una guida dei principi. Il Menosprecio de corte y alabanza de aldea (1539) è ugualmente un ...
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plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...