Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, Plutarco, ecc.), fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ricerca egli recò soprattutto il suo fiuto ...
Leggi Tutto
RUSTICI, Cencio e Agapito
Remigio Sabbadini
Umanisti oriundi romani. Cencio nacque verso il 1390; viveva ancora nel 1445. Ebbe maestro di latino Francesco da Fiano, di greco Manuele Crisolora. Fu nella [...] al 1445, accompagnando la curia in tutte le varie peregrinazioni. Tradusse dal greco un opuscolo di Aristide, due di Plutarco, l'Axiochus pseudoplatonico e le epistole di Eschine. Ci restano inoltre un'orazione e cinque dediche; ma assai più valgono ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Giustino, XXVI, 2. Cfr. Beloch, op. cit., IV, i, p. 588 seg.; ii, p. 502 seg. Per l'emancipazione d'Atene dal dominio macedonico: Plutarco, Vita d'Arato, 34; Pausania, II, 8, 6; Beloch, op. cit., IV, i, p. 640. Per le relazioni d'Atene e Roma, oltre ...
Leggi Tutto
Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] dorico) o dal diametro della colonna. Nel 5° sec. Policleto scrisse un trattato, di cui abbiamo testimonianza da Plutarco, Luciano, Vitruvio e Galeno (questi due ultimi, fondamentali per la teoria delle proporzioni nel Medioevo e nel Rinascimento ...
Leggi Tutto
VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] e un'altra che gli concedeva un'area pubblica sulla Velia per erigervi la sua casa (Asconio, p. 13 Or.). Plutarco (Poplicola, 11) ricorda poi altre quattro leggi di Publicola che stabilivano: pena di morte a chi avesse usurpato la magistratura senza ...
Leggi Tutto
SOLONE (Σόλων, Solo)
Gaetano De Sanctis.
Legislatore ateniese, figlio di Execestide, di famiglia nobile e sufficientemente agiata, sebbene non tra le più ricche, S. nacque in Atene probabilmente fra [...] p. 99 segg.). Inoltre la Repubblica degli Ateniesi di Aristotele (5-12) e le vite di S. di Plutarco e di Diogene Laerzio. Molto, sia in Aristotele sia in Plutarco, deriva dalla tradizione attidografica cioè in ultima analisi da Clidemo che certo però ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] non già alla plebs, ma ai patres (v. Magdelain, 1990, pp. 473 ss.). Lo starebbe a testimoniare sia la dichiarazione di Plutarco per cui Romolo "plebem in triginta curia distribuit", dove la coincidenza tra popolo e plebe risulta evidente, sia la ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] , destinato a costituire un riferimento costante della speculazione graviniana, Aristotele, Cicerone; e gli storici: Polibio, Plutarco, Dionigi d'Alicarnasso, Livio, Tacito. Momento fondamentale della formazione culturale del G. in questi anni fu ...
Leggi Tutto
MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] del M. lo portarono, da un lato, a cimentarsi con la traduzione di sette opuscoli di Plutarco (Alcuni opuscoletti delle cose morali del divino Plutarco, in questa nostra lingua nuovamente tradotti, Vinegia, M. Tramezzino, 1543), dall’altro lato a ...
Leggi Tutto
JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] world of Nicholas J. and John of Cologne, in La Bibliofilia, LXXXIII (1981), pp. 191-218; L. Armstrong, The Agostini Plutarch: an illuminated Venetian incunable, in Treasures of the Library of the Trinity College, Dublin, Dublin 1986, pp. 86-96; M ...
Leggi Tutto
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...
plutarchismo
s. m. [der. del nome di Plutarco (v. la voce prec.)]. – Tendenza a considerare i grandi personaggi dell’antichità greca e romana, illustrati e messi a confronto da Plutarco nelle Vite parallele, come eroi, modelli di virtù, personificazioni...